Annuncio particolare su Fabio Fognini: il gesto è piuttosto significativo. La verità in una lettera di Matteo Berrettini
Dal campo da tennis alla pista di ‘Ballando con le stelle’: il tennista Fabio Fognini è stato l’ospite d’eccezione in occasione della seconda semifinale del noto show del sabato sera di Rai 1. Con le scarpe da ballo ha dimostrato di avere il potenziale per eccellere anche nella danza e infatti i ligure ha conquistato tutto il pubblico presente in sala, compresi gli addetti ai lavori. D’altronde, l’eleganza e la coordinazione sono la sua specialità.
Per il 17esimo anno consecutivo, l’italiano si conferma all’interno della top 100 della classifica ATP nel suo sport ed è una grande soddisfazione, considerata la longevità e le non poche difficoltà fisiche affrontare negli ultimi anni. “Ho ancora il fuoco della competizione dentro” ha ammesso a Milly Carlucci, Fabio Fognini. Questi ha poi raccontato di aver provato diversi sport nella vita, apprezzando soprattutto quelli di squadra, ma alla fine la sua predilezione l’ha portato al tennis.
Miglior scelta rispetto alla disciplina non poteva compiere, siccome negli anni si è dimostrato uno dei tennisti più forti e affascinanti da osservare nonché fra i più ostici da affrontare. Il ligure gode della stima professionale di chiunque sia parte del suo stesso mondo sportivo e ne arriva una recente testimonianza ancora da parte del connazionale Matteo Berrettini.
Tennis, le parole di Matteo Berrettini su Fabio Fognini: “Mi ha massacrato”
Il tennista romano ha scritto una lunga lettera dedicata al tennis e condivisa attraverso il sito dell’ATP. Fra le righe Berrettini ha dichiarato il suo amore a questa disciplina sportiva: “Sei stato e sei esigente ma forse è proprio per questo che mi piaci tanto. È stata la mia famiglia a presentarti, era qualcosa che scorreva nel nostro sangue”. Dall’età di tre anni, l’atleta romano ha capito che si sarebbe legato in modo indissolubile al tennis e così è stato. Da quando con suo fratello si affrontavano, scegliendo di essere uno Djokovic e l’altro Federer fino alle vittorie e a un episodio che ha avuto luogo nel 2017.
È qui che Matteo Berrettini scrive di Fabio Fognini: “Ero a Roma, nel torneo di casa per me. Ho perso malamente contro Fognini, mi ha massacrato. In quel momento (tennis) mi hai colpito duramente, ma ho provato tante emozioni grandi sensazioni diverse che volevo rivivere, e il resto è storia”.
Il rispetto per l’avversario e il misurarsi con uno dei migliori per poter crescere e fare di più: un segno importante di quanto un collega può contribuire. Sicuramente un attestato di stima che Fabio Fognini porterà con sé. Infatti, Matteo Berrettini conclude poi la sua lettera con il concetto che segue sul tennis: “Mi hai insegnato a essere resiliente, a continuare a lottare, a fidarmi delle persone con cui lavoro. Per me non è solo sport”.