Tyson tornerà ancora sul ring? La netta posizione della consorte di Mike non lascia spazio ad interpretazioni.
Mike Tyson, classe 1966, è considerato uno dei pugili migliori nella storia. Ha disputato nel corso della sua carriera 58 incontri, vincendone 50 (44 dei quali per KO).
Miglior picchiatore di sempre nella categoria dei pesi massimi secondo ESPN e 1º nella classifica di World Boxing Council dei 10 migliori massimi di tutti i tempi, è stato Campione del Mondo proprio dei pesi massimi tra il 1986 ed il 1990.
La passione di Tyson per la boxe ebbe inizio durante gli anni giovanili, trascorsi, per gran parte, in riformatorio, dopo che ‘Iron Mike’ conobbe di persona Muhammad Ali, altra divinità nella storia dello sport dei guantoni.
20 anni trascorsi nel professionismo, nel corso dei quali il nativo di Brooklyn si distinse per il suo stile aggressivo e per la sua tecnica ‘peak-a-boo’, consegnando alla storia incontri leggendari, come la doppia sfida con Holyfield e il ‘Lewis-Tyson: Is On‘.
La sfida dello scorso 15 novembre, disputata presso l’AT&T Stadium di Arlington, Texas, tra ‘Iron Mike‘ e l’ex attore e youtuber Jake Paul, ha trascinato con se una lunga sequela di polemiche. Trasmesso in esclusiva mondiale dalla piattaforma Netflix, ha visto ‘El Gallo’ imporsi sull’avversario ai punti per decisione unanime al round numero 8.
Tyson ha mostrato durante ampie riprese quanto l’età ormai avanzata (compirà 59 anni il prossimo 30 giugno) e la lunga inattività dalla boxe professionistica abbiano condizionato, a suo sfavore, l’andamento dell’incontro. Oltre alla tenuta atletica, di certo non più brillante, a far discutere sono state alcune azioni e frame del match, da più parti analizzati, che hanno portato numerosi utenti sul web a pensare che l’incontro fosse organizzato e l’andamento dello stesso fosse già stato precedentemente concordato.
La General Entertainment Authority, agenzia saudita che gestisce l’industria dell’intrattenimento nello Stato, avrebbe messo sul piatto un’offerta monstre (secondo alcune indiscrezioni pari addirittura a 700 milioni di dollari) per riportare Mike Tyson ancora una volta sul ring, in un match di rivincita proprio contro Jake Paul.
La famiglia del ‘The Baddest Man on the Planet’, nonostante la cifra appaia in un primo momento irrinunciabile, ritiene la carriera del classe 1966 definitivamente conclusa e non intende in alcun modo lasciare che il pugile accetti. Ad esporsi sull’argomento è stato il figlio Amir Tyson, ribadendo la netta posizione presa dalla moglie di Mike, Lakiha Spicer, in merito al proseguo della carriera professionistica. Amir ha affermato: “La mia matrigna dice che Mike ha finito di combattere”. Ad impensierire ulteriormente la famiglia, oltre che l’incapacità di offrire prestazioni atletiche all’altezza del miglior Tyson, data soprattutto l’età, è anche lo stato di salute generale dell’ex campione, che lo scorso maggio è stato colpito da un’ulcera.
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