Grave incidente per l’ex numero uno al mondo. Giorni di apprensione per i suoi sostenitori in tutto il mondo.
I ciclisti, soprattutto se lo sport viene praticato a livello agonistico, sono tra gli individui più frequentemente soggetti ad infortuni che coinvolgono le articolazioni o l’apparato muscolare.
Il ciclismo risulta, infatti, essere lo sport con il più alto numero di infortuni all’anno sia tra i professionisti che tra gli amatori.
I motivi alla base di problemi fisici così frequenti e perduranti sono molteplici: l’altezza della sella, la larghezza del manubrio, l’alimentazione o lo stato di salute generale del ciclista, solo per citarne alcuni.
Basti pensare che nel corso dell’ultima annata, più specificamente tra marzo e aprile, fra le squadre appartenenti all’UCI World Tour si potevano contare addirittura 48 corridori infortunati contemporaneamente.
Bilanci sempre più spaventosi quelli riguardanti i ciclisti professionisti che sono rimasti fuori dai giochi a causa di gravi infortuni. Sempre restringendo il campo all’anno in procinto di terminare, sono stati oltre 50 i casi di fratture ossee tra i competitori. Il ventisettenne danese Jonas Vingegaard, per esempio, è stato coinvolto in un incidente durante una gara in Spagna, a seguito del quale ha riportato la rottura di una clavicola e delle costole, oltre al collasso di un polmone.
Ancora, il belga Remco Evenepoel ha subito una caduta in allenamento, che gli è costata la frattura di una scapola, della mano destra e di una costola. O lo spaventoso caso dell’olandese Lars van den Berg, che durante la Faun-Ardèche Classic ha accusato un improvviso malore, perdendo il controllo della sua bici e cadendo a peso morto sull’asfalto.
Eddy Merckx, ciclista belga classe 1945, soprannominato ‘Il Cannibale‘, data la tenacia e la voglia di vincere che lo contraddistingueva durante le competizioni. E’ considerato uno dei migliori ciclisti di tutti i tempi, oltre che il più vincente nella storia dello sport. Solo per citare alcuni successi, Merckx è stato capace di trionfare per ben 11 volte nei Grandi Giri, a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Il nativo di Tielt-Winge è stato sfortunatamente vittima di una caduta durante un’uscita in sella alla sua bicicletta nei pressi della città belga Mechelen. L’ex corridore ha raccontato la dinamica dell’incidente, spiegando che, lungo i binari di una ferrovia, la ruota posteriore è scivolata. Il tempestivo soccorso dei passanti si è rivelato fondamentale e il settantanovenne è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove controlli più approfonditi hanno riscontrato una frattura dell’anca. L’ex campione è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, perfettamente riuscito, a seguito del quale ha dichiarato: “Mi hanno messo una nuova anca. Ora dovrò correre con due piccole ruote in più, come nelle bici dei bambini“.
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