Questa è una rapina! Multati dall’agente in borghese, è legale?

Multe e ammende: l’incubo degli automobilisti. Ma cosa accade se a sanzionarti c’è un agente in abiti civili?

Circolando per le strade pubbliche, i conducenti di veicoli sono costantemente a rischio, in caso di infrazioni, di incorrere in una sanzione pecuniaria.

Nonostante nel linguaggio comune sia divenuto usuale denominare impropriamente l’ammenda come multa, esiste una grande differenza tra le due sanzioni.

Con il termine multa si indica unicamente la pena pecuniaria relativa ai delitti, mentre l’ammenda è prevista per le contravvenzioni.

Per comprenderne di più, è necessario affidarsi all’articolo 17, primo comma, del codice penale, che tratta e stabilisce le pene relative a delitti e contravvenzioni, distinguendoli opportunamente.

Gli agenti ‘in borghese’

In Italia, poliziotti e carabinieri sono tenuti a identificarsi mostrando la tessera di riconoscimento solamente quando agiscono ‘in borghese’, ossia quando sono privi di divisa. L’arma dei carabinieri impone di portare sempre con sé, oltre al sopracitato tesserino, l’autorizzazione che gli utilizza ad usare l’abito civile.

Da ormai svariati anni si parla della possibilità di introdurre modifiche e nuove regole che agevolino il riconoscimento delle forze dell’ordine ‘in borghese’, specie nell’ambito di eventi pubblici come cortei o manifestazioni, come accade in altri stati d’Europa. 

Auto dei Carabinieri in sosta (Pixabay)
Auto dei Carabinieri in sosta (Pixabay foto) – www.sportitalia.it

L’agente in abiti civili può multare il conducente di un veicolo?

La domanda che molti automobilisti trovatisi a fronteggiare situazioni di questo tipo si sono chiesti ha finalmente trovato risposta. Se l’agente in questione è un appartenente all’arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza o alla Polizia di Stato può notificare una multa anche se ‘in borghese’.

Questo perché la Corte di Cassazione ha chiarito che gli agenti di polizia giudiziaria sono in ‘servizio permanente’, mantenendo la facoltà indipendentemente dall’orario di lavoro e dalla presenza (o dall’assenza) della divisa indosso.

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