Finale di serata amaro per il Milan, che non riesce a battere il Genoa a San Siro. Reti bianche e la festa di compleanno si trasforma in una pioggia di fischi che non lascia spazio a interpretazioni: contestata, a fine gara, la proprietà guidata da Gerry Cardinale (“Noi non siamo americani”, urlava la Curva Sud all’esterno dell’impianto). Un altro tassello grigio di una stagione complicata tra campo e scelte dirigenziali che non convincono affatto.
Per cambiare pagina sul campo serve un intervento diretto della proprietà. Ma la mancanza di Cardinale nella serata di festa ha fatto discutere e non poco. Ibrahimovic ha parlato così dell’unione di gruppo: “Noi siamo d’accordo con Fonseca: la squadra deve fare di più e dobbiamo spingere affinché faccia di più. Quel che ha detto in pubblico lo ha detto anche in privato. Se fossi un calciatore, reagirei, perché se l’allenatore non è contento devi fare di più”. I risultati non stanno dando ragione ai colori rossoneri e la misura dei tifosi è abbastanza colma.