Maledizione Schumacher: la malvagità degli stretti collaboratori non ha limiti

Nuovo dramma per la famiglia Schumacher. Il comportamento del loro uomo di fiducia ha lasciato tutti sbalorditi

Michael Schumacher è considerato uno dei migliori piloti nella storia della Formula 1. Il ‘Kaiser’, nato nel 1969 a Hurth, in Germania, ha legato indissolubilmente il suo nome alla scuderia Ferrari.

Al comando dell’iconica vettura rossa è stato capace di trionfare in 5 mondiali consecutivi, tra il 2000 e il 2004, stabilendo un record assoluto per la squadra corse di Maranello.

Ha chiuso la sua gloriosa carriera con la Mercedes nel 2012, dopo 19 stagioni in Formula 1 e 7 titoli complessivi, considerando i successi ottenuti con la scuderia Benetton.

Nel 2013 ‘Schumi’ ha subito un grave incidente mentre sciava in Savoia, venendo successivamente operato e preservato in coma farmacologico. Da oltre 10 anni la famiglia ha deciso di mantenere il massimo riserbo sulle condizioni dell’ex pilota.

La guardia del corpo del ‘Kaiser’

Markus Fritsche è stato assunto come guardia del corpo personale di Schumacher, durante il ricovero di quest’ultimo a seguito dell’incidente di Méribel. Il compito dell’uomo era quello di tenere il tedesco al ‘sicuro’ da tutti coloro che cercavano di ottenere informazioni esclusive sullo stato di salute del 7 volte campione del mondo.

Markus, da sempre ritenuta una persona di fiducia della famiglia, era rimasto a stretto contatto con gli Schumacher già da prima del tragico episodio sulle piste da sci. Nell’ultimo periodo pare fosse stato licenziato a seguito di obbligati tagli sul personale.

Schumacher in tuta Ferrari (Ferrari)
Schumacher in tuta Ferrari (Ferrari foto) – www.sportitalia.it

La richiesta sconvolgente

Nelle ultime settimane l’uomo è stato accusato di estorsione a danno degli Schumacher; Fritsche, infatti, spalleggiato da un complice (tale Yilmaz Tozturkan) avrebbe chiesto alla famiglia una cifra esorbitante, secondo alcune fonti pari a 15 milioni di euro, per impedire la divulgazione di materiale estremamente sensibile come foto, video e cartelle cliniche, riguardanti proprio l’ex pilota.

I due complici sono stati immediatamente denunciati alle autorità dopo aver telefonato alla famiglia di Schumacher, esponendo l’inaspettato ricatto. Tozturkan ha chiesto pubblicamente scusa per l’accaduto: “Sono stato io a fare questo schifo. Dica alla famiglia che sono davvero dispiaciuto”. L’uomo è stato tratto in arresto, mentre il complice si trova attualmente in libertà su cauzione, in attesa del processo.

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