Max Verstappen resta spiazzato per la decisione della Red Bull: l’avventura è finita in maniera definitiva. Horner ha scelto, è addio
Max Verstappen si è laureato campione per la quarta volta di fila con la sua Red Bull. Una vittoria più sudata rispetto gli altri anni, specialmente nella seconda parte della stagione, quando le sue prestazioni hanno iniziato a subire una brusca frenata anche a causa di diverse difficoltà riscontrate dalla scuderia. Nonostante il trionfo del classe ’97, che ha fatto davvero il massimo date le circostanze, nulla da fare per il titolo costruttori.
A differenza degli anni passati la Red Bull ha dovuto abdicare alla McLaren e in volata è stata superata anche dalla Ferrari, chiudendo con un mesto terzo posto considerando come era iniziato il 2024 e l’avere nel team colui che si è laureato campione del mondo. Di sicuro non ha aiutato l’altro pilota a cui era affidata la monoposto della squadra. Sergio Perez è stato praticamente un oggetto misterioso per gran parte della stagione, sparendo dai radar dell’alta classifica dall’estate in poi.
Sergio Perez dirà addio alla Red Bull, il suo contributo è stato quasi nullo nel 2024
Basta snocciolare alcuni numeri per capire quanto è stata disastrosa l’annata del messicano. Ad esempio sommando i suoi punti sia del 2023 (285) che del 2024 (152), ha ottenuto gli stessi di Verstappen conquistati nel solo 2024 (437), concludendo l’anno con 275 punti di distacco dal compagno di team. Il messicano ha ottenuto uno score maggiore nelle prime 5 gare (85) che nelle restanti 19 (67).
Inoltre Perez è stato eliminato 10 volte in Q1, somma pari a quella di tutti gli altri piloti Red Bull messi insieme dal 2015 ad oggi e nelle ultime 51 qualifiche ben 50 volte è stato battuto da Verstappen. Tutto questo ha portato il team a prendere una decisione.
Il contratto di Sergio Perez era stato rinnovato in primavera, nella speranza di una sua scossa con il pilota sempre confermato dal team nonostante i risultati scarseggiavano. Ma non ha dato segnali. Chris Horner ha rilasciato alcune dichiarazioni indicative negli ultimi giorni: “Servono due auto costantemente a punti, non ne basta una sola altrimenti è ovvio perdere il mondiale costruttori che ricordiamo porta premi in denaro”, è la frecciatina mandata dal dirigente Red Bull.
Nonostante il messicano era stato confermato in precedenza, ora però crescono i dubbi con l’addio come ipotesi concreta. I dirigenti nelle prossime settimane comunicheranno la scelta al pilota e Max Verstappen, sicuramente spiazzato da questa decisione, verrà affiancato nel caso da uno tra Yuki Tsunoda e Liam Lawson, con il secondo che è in pole.