Un’altra settimana delicata a Milanello. L’ennesima, da inizio stagione. Con l’ennesima partita da non sbagliare all’orizzonte, appesantita oltretutto da un nutrito gruppo di infortunati.
Il tutto con il summit tra squadra e dirigenza dopo le parole di Fonseca e la prestazione non brillante contro la Stella Rossa.
Prestazione che ha manifestato, ancora una volta, che qualcosa in questo gruppo non sta funzionando come dovrebbe. L’allenatore portoghese è stato crudo, diretto: “non è una questione tecnica o tattica, non abbiamo dato tutto per questa maglia”.
I nomi sono facilmente intuibili. Lo sono sempre stati. Ma che la sottolineatura arrivi da Fonseca in persona in conferenza stampa lascia intendere che i nervi sono tesi e che il tecnico non è più intenzionato a prendersi tutte le responsabilità di un Milan in oscillazione continua.
La storia che ha poi pubblicato Mike Maignan, a sostegno di Calabria e Theo Hernandez, paiono come una netta presa di posizione e, forse, un riferimento indiretto proprio alle parole di Fonseca. Supposizioni, per ora. Oltre non si può andare.
Ma anche questo testimonia le proporzioni del ciclone che volteggia sopra Milanello. Contro il Genoa ci si aspetta una reazione collettiva, una prova di forza, una prestazione che cancelli questo ennesimo momento complicato. Chissà, magari proprio con i giovani a cui il portoghese ha fatto riferimento in relazione all’atteggiamento di alcuni suoi uomini in teoria più rappresentativi.