Juventus, Thiago Motta: “Non l’abbiamo chiusa, restiamo uniti per cambiare le cose”

Il tecnico della Juventus Thiago Motta ha parlato ai microfoni di Sky, dopo la sfida casalinga contro il Venezia finita 2-2.

Decimo pareggio: come si spiega una partita come quella di stasera: Non abbiamo fatto una buona prestazione, si vede nel risultato. Affrontata una squadra che ha fatto il suo, sicuramente noi dovevamo fare meglio e non c’entra nulla la gara col City. Oggi non dobbiamo essere contenti per prestazione e risultato“.

Cosa in particolare non la rende contento: Abbiamo messo la partita dalla nostra parte e lì dobbiamo continuare a trovare soluzioni in avanti per chiuderla. Non l’abbiamo fatto, lasciando la possibilità agli avversari di rientrare“.

Sull’episodio di Vlahovic: “I giocatori stessi sono i primi che vogliono vincere. Succede, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Dobbiamo essere uniti e continuare, siamo i primi a voler cambiare la situazione. I tifosi hanno il diritto di esprimere le loro emozioni, noi dobbiamo restare uniti per cambiare le cose“.

Grandi picchi in grande partite, sempre poi un calo: E’ la nostra realtà. Sto cercando non di giustificare, non esistono giustificazioni per questo momento. Dobbiamo migliorare, non vogliamo rimanere dove siamo e dobbiamo avere la capacità dopo l’1-0 di continuare a giocare e non di gestire la partita facendo passare il tempo“.

Come gestire meglio la partita con McKennie in mediana e Koopmeiners sulla trequarti e non il contrario: Li vedo allenarsi e vedo le partite, oggi dovevano giocare in questo modo e anche con la libertà di cambiare posizione. Uno che gioca nella trequarti non deve stare sempre lì, ci sono tante dinamiche nel campo per creare difficoltà all’avversario“.

 

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