Djokovic stupisce tutti ancora una volta: l’ennesimo terremoto che riguarda l’ex numero uno del tennis mondiale manda in visibilio i fan
Djokovic non ha nessuna intenzione di appendere la racchetta al chiodo, anzi con l’ultima decisione punta ad essere ancora al top. I tifosi e gli altri giocatori sono rimasti spiazzati da questa scelta. Ora viene il bello.
Le Olimpiadi erano l’ultimo grande obiettivo della sua enorme carriera. Novak Djokovic, con l’oro di Parigi ha chiuso definitivamente il cerchio. Non c’è cosa nel mondo del tennis che lui non abbia portato a casa: tutti e 4 i titoli dello Slam (almeno 3 volte ciascuno), i Masters 1000 in calendario, le ATP Finals, la Coppa Davis con la Serbia e ora anche la medaglia più preziosa ai Giochi. A 37 anni suonati, con un palmares del genere e con il record di 428 settimane da numero uno del mondo (superato anche Roger Federer), diventa difficile trovare stimoli importanti.
Eppure un campione come Nole ha ancora la forza di rilanciare l’andatura, usando un gergo ciclistico e di mettersi sui pedali. Vuole tornare grande, competitivo contro Alcaraz e Sinner, la generazione dei nuovi fenomeni. Per fare questo non si è accontentato di un coach qualunque, ma ha scelto Andy Murray, fresco di ritiro e suo coetaneo. Di battaglie in campo ne hanno fatte tante (lo scozzese lo ha anche spesso battuto) e forse nessuno come il rivale di un tempo sa come consigliarlo per migliorare ancora.
Holger Rune stupito da Djokovic: la scelta di Murray come coach non se l’aspettava nessuno
La notizia di Murray come coach di Djokovic ha stupito l’intero mondo del tennis perché di certo non era preventivabile. A commentare questo importante passo è stato anche un altro dei NextGen emergenti, ovvero Holger Rune, grande ammiratore di Nole.
In una recente intervista riportato da ‘Tennis Majors’, il giocatore danese ha dichiarato: “Non credo che molti di noi se lo aspettassero. Nole non aveva un allenatore prima, quindi era naturale per lui cercarne uno, ma io non pensavo che fosse qualcuno come Andy”.
Poi aggiunge: “Entrambi hanno un QI tennistico molto alto, credo che sarà molto interessante”. Vedremo se proprio questa doppia intelligenza tennistica riuscirà a riportare l’ex numero uno del mondo ad un livello tale da competere con gente di almeno 15 anni in meno di lui.