Milan, lo sfogo di Pulisic: “Quanti pregiudizi in Europa sui giocatori dagli USA: mi fanno inc*****e”

Intervista a The Athletic per Christian Pulisic, attaccante e colonna del Milan di Fonseca – che oggi contro lo Stella Rossa non potrà aiutare i compagni a causa di un infortunio – nella quale si è lasciato andare ad un piccolo sfogo riguardante i giocatori che, come lui, arrivano dagli Stati Uniti.

Ecco le sue parole: “Il pregiudizio sui calciatori statunitensi in Europa mi fa incazzare. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.

Poi ancora: “Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.

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