Si ritira il più grande di tutti, il mondo dello sport saluta una leggenda

In questo momento ogni sport che utilizza una racchetta incontra il favore degli appassionati. Gli straordinari risultati del tennis tricolore hanno avvicinato tantissimi nostri connazionali al mondo della racchetta così come i circoli e le scuole di tennis fanno registrare il boom di iscrizioni.

Ma c’è un’altra disciplina sportiva, parente prossima del tennis, che sta attraversando una fase di forte ascesa: il padel. Nello specifico, il padel è diventato lo sport dei vip e soprattutto delle stelle del pallone che hanno appeso le scarpette al chiodo.

Giusto a titolo d’esempio, l’eterno capitano della Roma, Francesco Totti, lo si incontra di più su un campo di padel a giocare o nelle vesti di testimonial che non allo stadio ad assistere a un match di calcio. Merito di uno sport appassionante come pochi altri e dei suoi interpreti, in particolare Fernando Belasteguin che, dopo 16 anni da numero 1 del mondo e con 230 titoli in bacheca che lo rendono uno degli sportivi più vincenti di tutti i tempi, ha detto basta con il padel giocato.

Padel, Belasteguin si ritira. Il ‘grazie’ di Totti, Albertini e Cambiaso

Dopo la sconfitta contro Javi Garrido e Lucas Bergamini, Fernando Belasteguin ha detto addio al padel giocato. Un addio che è stato celebrato nella cerimonia che l’organizzazione del ‘Milano Premier Padel’ ha voluto intitolare semplicemente “Grazie Bela”. Alla presenza anche del presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro, tre racchette vengono portate sulla ‘pista’ dell’Allianz Cloud, poi sul maxischermo in alto scorrono le immagini che condensano in un flashback di pochi minuti 30 anni di una carriera leggendaria.

“Oggi è un giorno di grande festa ma anche di grande commozione: è il giorno dell’addio solo al campo di Fernando Belasteguin, la persona che con le gesta ci ha permesso di innamorarci di questo sport. Saremo grati a vita a Fernando, il giocatore che è, è stato e sarà il più grande della storia”, così Carraro ha introdotto la cerimonia.

Poi è stato ‘Bela’ a prendere la parola: “La mia carriera è finita in Italia, un Paese che mi fa sentire come se stessi in Argentina. Siamo molto simili, diamo valore alla famiglia e abbiamo passione. Una passione che ci ha aiutato a trasformare il padel in uno degli sport più importanti del mondo. Insieme abbiamo dimostrato di poter far crescere il padel. Continuate a supportare i giocatori, e dite ai vostri amici di giocare a padel“.

Cosa che fanno spessissimo Demetrio Albertini, Esteban Cambiasso e Francesco Totti, protagonisti di un videomessaggio con il quale si sono uniti al coro ‘Grazie Bela’ intonato da tutti quelli che amano il padel.