Colpo durissimo da digerire per Pogacar e tutti i suoi fan: arriva l’annuncio che i tifosi temevano
Chi è il ciclista migliore al mondo? In questo momento i dubbi sono davvero pochi. Anzi, alzi la mano chi crede che ci sia qualcuno migliore di Tadej Pogacar. Il ciclista sloveno è riuscito in questa stagione a vincere praticamente tutto, confermandosi uno dei migliori corridori di tutti i tempi. Lo ha ammesso addirittura Eddy Merckx. Eppure, c’è chi non è assolutamente d’accordo.
Non si può piacere a tutti. Nello sport capita sempre, ai migliori, di avere qualche detrattore. In questo caso, però, mentre Merckx ha ammesso la superiorità dello sloveno anche su di lui, ad alzare la voce ‘contro’ lo sloveno è stato Roger De Vlaminck, uno dei grandi rivali del Cannibale belga.
Secondo il grande ex corridore, connazionale di Merckx, Pogacar è forse il migliore della sua generazione. Dire però che sia il più grande di sempre è assolutamente eccessivo e per una ragione ben precisa. Una motivazione che non farà certamente piacere ai vari Remco Evenepoel, Mathieu van der Poel e Jonas Vingegaard.
Attacco a Pogacar: ecco perché non è il migliore di sempre
Per quanto Pogacar sia straordinario, un ciclista assolutamente dominante, vincitore ovunque e in qualunque condizione, per De Vlaminck parte con un grande vantaggio rispetto a Merckx e a tutti gli altri grandi corridori che hanno fatto la storia di questo sport.
Secondo il 77enne fiammingo, lo sloveno può infatti vincere le sue gare senza praticamente avere rivali. Non che non ci siano altri ciclisti di buon livello, ovviamente. Ma nessuno è all’altezza di un fenomeno come Pogacar. In altre parole, si ritrova a essere così vincente perché nato in una generazione non particolarmente competitiva, al contrario di quanto accaduto a lui e Merckx, fuoriclasse tra i fuoriclasse.
Lo ha dichiarato lo stesso ex ciclista, senza timore di smentite, ai microfoni di Het Nieuwsblad: “Sicuramente è il migliore del momento, ma ammirarlo è difficile perché è troppo più forte degli altri“. De Vlaminck ha fatto anche un esempio, per capire cosa voglia dire: “Alla Strade Bianche ha percorso 90 chilometri da solo, ma dietro di lui chi c’era. Con me, Merckx o Maertens non sarebbe mai riuscito a stare da solo per 90 chilometri“.
Il problema di Pogacar, quindi, è per il 77enne ex ciclista l’assenza di veri rivali, considerando anche che Vingegaard gareggia praticamente solo al Tour de France. Se quindi lo sloveno dovesse riuscire a diventare il primo ciclista a vincere tutte le classiche, non vorrebbe dire che è il migliore di tutti i tempi, perché i suoi rivali sono troppo inferiori: “Può vincere tutto, ma bisogna vedere contro chi. Dove sono gli italiani ad esempio? Noi abbiamo dovuto gareggiare contro i Gimondi, i Bitossi, i Moser. Lui contro chi gareggia?“.