Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Bayer Leverkusen.
Con tre giornate da giocare, è arrivato il momento di fare qualche calcoli?
“Fino a ora abbiamo fatto un ottimo cammino, a 17 punti potresti esserci, a 18 sicuramente. Mancano tre partite, dobbiamo fare il massimo sapendo che domani giocheremo con una delle squadre più forti d’Europa”.
Il Bayer ha perso con l’Atalanta, ha rivisto quella partita?
“Sappiamo che affrontare l’Atalanta non è mai semplice, abbiamo rivisto il Leverkusen. Ultimamente ha giocato a quattro, altre volte a tre, noi siamo pronti”.
Si è dato una spiegazione dei tanti attacchi?
“Io alleno l’Inter e ho la fortuna di avere questi ragazzi che mi hanno dato tutto da tre anni e mezzo. So da dove sono partito e sappiamo dove siamo arrivati, quello che ho detto dopo il Parma l’ho detto in riferimento agli ultimi dieci anni di Inter. Tutti dicono che questo percorso sia partito dalla finale di Istanbul, ma penso alle partite col Real Madrid e col Liverpool nel primo anno. Sono state fantastiche, da allenatore mi hanno riempito d’orgoglio. È un percorso che parte da lontano, giocando con questi ritmi non è facile, ma ho la fortuna di una squadra e di uno staff che mi seguono sempre”.
In Champions zero gol subiti, pur con meno fatti. Esiste una differenza?
“I numeri vanno letti, sappiamo che in Champions abbiamo avuto un certo percorso e in campionato un altro. Dobbiamo alzare l’attenzione, migliorare la fase di non possesso tutti insieme. Domani sera sarà importante dare seguito a queste gare, sapendo chi affrontiamo”.
Si può dire che in chiave scudetto l’Atalanta sia favorita?
“Le vanno fatti i complimenti, ma dire una favorita mi torna difficile, mi ritorna in mente quello dissi il 13 luglio: che sarebbe stato un campionato avvincente, con tante protagoniste e diverso da quelli precedenti. Credo si veda dalla classifica, sono cambiate le squadre di vetta, e abbiamo Lazio e Fiorentina che stanno facendo un campionato straordinario”.
Quanto è importante per Taremi trovare continuità di gol?
“Sono molto soddisfatto di lui, è un giocatore che ho voluto insieme alla società. Sappiamo e lui sa che ci sono altri quattro attaccanti, che come lui vogliono giocare: Lautaro e Thuram sono quelli che stanno giocando di più, Arnautovic ha avuto qualche problema ma quando l’ho messo in campo mi ha dato grandi risposte, Correa è tornato a stare molto bene. Ho l’imbarazzo della scelta, nell’Inter sappiamo che c’è grande concorrenza: domani tra centrocampo e attacco c’è abbondanza, meno in difesa. Ad Acerbi e Pavard si è aggiunto Dumfries, oltre a Palacios che non è in lista”.