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Inter, Calhanoglu: “Che emozione tornare qui. Dopo tutto questo tempo sono maturato, mi sento bene”

Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera contro il Bayer Leverkusen.

Cosa si prova a tornare qui?
“Dopo sette anni sono tornato per la prima volta, sono contento perché rivedo i miei ex compagni e le persone che lavoravano qui, non vedo l’ora di vederli domani”.

Sei il giocatore di Champions che recupera più palloni, come sei diventato questo tipo di giocatore?
“Ringrazio il mister e lo staff tecnico, mi hanno visto in quel ruolo e io ho fatto tutto il meglio per trovare questo percorso. Sto ancora crescendo, mi sento bene, ho compagni che giocano ad alto livello: con giocatori importanti che hanno qualità è sempre più facile giocare”.

Xabi Alonso ha detto che sei importante per l’Inter come Kimmich per il Bayern.
“Quando un allenatore dice così è un complimento, posso solo ringraziarlo. Però io guardo solo a me stesso, non ad altri”.

Qual è la differenza di un mister come Simone Inzaghi, anche a livello umano?
“Io a Leverkusen ho giocato da trequartista, qualche volta da esterno, con l’età sono andato all’indietro. Scherzi a parte, posso solo ringraziare il mister e il suo staff tecnico, hanno lavorato tantissimo per farmi crescere. Grazie a loro sono diventato il giocatore che sono”.

Sei cambiato più tu o il Bayer da quando sei andato via da qui?

“Sono cresciuto, sono più maturo e ho più esperienza dopo tutto questo tempo. Ho imparato molte cose nella mia vita quando sono diventato padre. Lavoro di più perché ho un senso del lavoro. Sono migliorato tanto anche come giocatore, con la mia intelligenza è stato più facile capire gli insegnamenti del mister”.

La sconfitta di ieri del Napoli può cambiare le prospettive di questa stagione?

“Per noi non è cambiato niente, tutti sono ancora lì. Il nostro obiettivo è portare l’Inter più in alto possibile, guardiamo solo a noi stessi. Ci manca la partita contro la Fiorentina, bisogna continuare a lavorare”.

Cosa dovete temere del Bayer?

“Il Leverkusen è una squadra forte, con Xabi Alonso gioca molto bene. Quando ho giocato qui eravamo sempre pericolosi e così è ora, ci sono molti giovani. Dobbiamo stare attenti alla ripartenze, ma noi stiamo bene, siamo pronti per la gara di domani”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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