Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa dopo l’ennesima vittoria della sua Fiorentina, l’ottava consecutiva.
Quanto conta questa vittoria per voi?
“Venivamo da una settimana particolare, è una vittoria molto importante di un grande gruppo che ha reagito al bruciore della Coppa Italia. Oggi nel primo tempo siamo stati davvero molto bravi, abbiamo fatto la partita che dovevamo e siamo passati in vantaggio. Il rammarico è stato non chiuderla già lì. Nel secondo più per demeriti nostri che meriti del Cagliari abbiamo sbagliato tanto. Dedichiamo la vittoria a Bove, c’è anche lo scherzo del destino del gol del suo amico Cataldi. E la dedica mi ha emozionato“.
Kean perché non giocava? Le è piaciuto da subentrante?
“Abbiamo tanti impegni in questa fase, giochiamo ogni tre giorni. E c’era un po’ di stanchezza mentale. Oggi Kouame ha fatto un’ottima partita, mi è piaciuto molto anche Ikoné e il pubblico lo ha apprezzato. I quattro attaccanti sono stati bravi a essere i primi difensori, i cambi sono entrati in un momento difficile“.
Oggi Comuzzo ha dato ulteriore conferma.
“Quello che è successo oggi ha toccato tutti: c’è chi reagisce in maniera più asettica e chi soffre un po’ di più. Edo è il nostro pezzo di cuore, siamo stati bravi a reagire. Comuzzone, lo chiamo così, è un guerriero. Ma tutti, dietro, hanno fatto una grande prestazione. La vittoria è del gruppo e non del singolo”.
Ha eguagliato il record di vittorie consecutive del ’60.
“Non voglio meriti, dateli ai ragazzi, sono loro: per come lavorano, per la consapevolezza che hanno. Queste sono piccole gratificazioni che devono portarsi a casa, tra tanti anni magari si parlerà ancora di questa squadra. Siamo un gruppo ambizioso, dobbiamo rimanere umili: oggi abbiamo affrontato il Cagliari come se fosse stata la prima in classifica, rispettandoli. Dobbiamo continuare così e non perdere mai l’umiltà“.
