In attesa della sentenza del Tas di Losanna, arriva un altro verdetto che è un autentico ribaltone per il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner
Nel 2024 in pochissimi sono riusciti a sbarrare la strada a Jannik Sinner. Il numero 1 del ranking Atp non ha avuto pietà. Uno dopo l’altro ha sconfitto tutti gli avversari che ha incontrato lungo il suo percorso conquistando così due titoli dello Slam, gli Australian Open e gli Us Open, tre Masters 1000, Miami, Cincinnati e Shanghai, le Atp Finals e, ciliegina sulla torta, la seconda Coppa Davis consecutiva per l’Italia.
Un vero e proprio rullo compressore che ha ‘asfaltato’ chiunque abbia incrociato su un campo da tennis. Eppure, c’è un avversario che sembrava sconfitto e che, invece, ha rialzato la testa costringendo il 23enne di San Candido a un ‘match’ supplementare dall’esito quanto mai incerto.
Stiamo ovviamente parlando del famigerato caso ‘Clostebol’, per il quale Sinner è in attesa del verdetto del Tas di Losanna cui ha inoltrato ricorso la WADA contro l’assoluzione da parte dell’ITIA, che registra un altro clamoroso ribaltone.
Safina su Sinner: “Non conosco i dettagli ma se gioca è tutto ok”
Il verdetto del Tas di Losanna non arriverà prima della metà di febbraio 2025 dato che fino a tale data i giudici hanno l’agenda fitta di udienze. Nel frattempo, chiunque si sente in dovere di esprimere la propria opinione in merito e provare ad anticipare la sentenza anche se non sempre i giudizi e le previsioni sono favorevoli a Sinner.
Per fortuna non c’è solo chi, come l’australiano Nick Kyrgios, critica così aspramente il campione altoatesino da farne una crociata contro la sua mancata squalifica. Infatti, il campione azzurro ha trovato un inatteso difensore in una connazionale della sua dolce metà.
Intervistata dal quotidiano “Championnat”, Dinara Safina, ex numero 1 del ranking WTA, ha spezzato una lancia in favore di Sinner: “Non conosco nello specifico tutti i documenti e tutte le sfumature ma se gioca allora significa che è tutto giusto“.
Ma l’ex tennista russa, che ha incontrato Sinner in occasione delle Atp Finals di Torino ricavandone un’ottima impressione (“Ha tante cose da fare ma è una persona molto corretta e risponde bene“), si è soffermata anche sulla stratosferica stagione, appena andata in archivio, del numero 1 del ranking Atp: “Senza la vittoria in Australia non avrebbe avuto tutta questa fiducia, Medvedev era davvero vicino alla vittoria. Ora lui è il leader e sta giocando in maniera incredibile, sinceramente non saprei neanche cosa suggerirgli, il suo tennis è straordinario“.
Insomma, Jannik Sinner ha una fan in più, la sorella minore dell’ex numero 1 del mondo per 9 settimane, tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001, Marat, letteralmente stregata dal suo tennis.