Milano Premier Padel P1. Lebron e Di Nenno fanno sul serio, e il Lobo ha un cuore d’oro

Poco prima dell’intervista post partita riservata ai vincitori, non poteva esserci scelta migliore nella playlist dell’Allianz Cloud. “Attenti al lupo”. Probabilmente Juan Lebron non conoscerà la canzone di Lucio Dalla, ma al Lupo – inteso come ‘el Lobo’, il soprannome di Lebron – bisogna stare davvero attenti. Ha vinto il Milano Premier Padel P1 nel 2022, lo ha fatto nel 2023, e punta alla tripletta; stavolta, accanto a lui, non c’è Ale Galan ma Martin Di Nenno, che lo scorso anno contro Lebron e Galan perse una finale epica da tre ore e tre tiebreak. Le ambizioni di chiudere alla grande la stagione, però, ci sono tutte, anche perché nella mattinata italiana di domenica (non più tardi di tre giorni fa) ad Acapulco, Juan e Martin sono andati vicinissimi a interrompere la serie di 38 vittorie consecutive di Arturo Coello e Agustin Tapia. Il torneo delle teste di serie numero 3 è iniziato con il 6-4 6-1 a Dani Santigosa e Miguel Lamperti, in un match elettrico nel primo set e dominato nel secondo.
Di Nenno, un anno fa, dovette inchinarsi in finale in coppia con Franco Stupaczuk: “Ho un ricordo perfetto dello scorso anno e dell’ambiente che c’era – aggiunge Di Nenno –. Il primo set è stato complicato; il secondo invece è iniziato subito con un break e siamo stati bravi a chiuderlo”. Il tutto, esaltando il pubblico: “I tifosi italiani sono sempre fantastici, amo l’Italia e la pasta – ammette Lebron –, ecco perché mi piacerebbe arrivare di nuovo alla fase finale”. E a proposito di tifosi, il Lobo dal cuore d’oro prima di lasciare il centrale dell’Allianz Cloud ha regalato la sua maglia a un bambino che si era presentato al palazzetto con uno di quei cartoncini che oggi vanno per la maggiore. Tradotto: “Oggi è il mio compleanno: mi regali la tua maglietta?”. Detto, fatto.
Mentre sul centrale Di Nenno e Lebron concludevano in maniera vittoriosa il loro primo impegno (domani negli ottavi affronteranno Inigo Jofre e Juan Tello), lo stesso facevano sul campo numero 1 Paquito Navarro e Pablo Cardona, teste di serie numero 5 del torneo. Dinamica simile, nel match contro Facundo Dominguez e Nacho Piotto: primo set tirato, secondo senza storia (6-3 6-0), e ottavi contro Sanyo Gutierrez e José Diestro. Cardona, in corsa per un posto nelle Premier Padel Finals, risponde così agli “attacchi” dei rivali (Alex Ruiz, Alex Arroyo, Lucas Bergamini, Sanyo Gutierrez), che avevano vinto ieri il loro primo match a Milano. Ma domani c’è uno scontro diretto.
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