Jeronimo Gonzalez, per tutti Momo, e l’Italia, un legame profondo. Un anno fa, all’Allianz Cloud, in coppia con Javi Garrido, fu protagonista di una delle più belle partite del Milano Premier Padel P1, il quarto di finale perso contro Arturo Coello e Agustin Tapia, ma nel 2024 è andata addirittura meglio. Vittoria nel FIP Platinum di Cagliari e, subito dopo sempre in Sardegna, la medaglia d’oro nei FIP European Padel Championships. È proprio nel Platinum sull’Isola è nata la coppia con Edu Alonso, che ha centrato la semifinale al primo torneo Premier Padel giocato insieme (in Finlandia) e si è ripetuta in Egitto, a NewGiza. Dopo due semifinali in un P2, ecco la prima per Momo ed Edu in un P1, quello di Milano. Il ritiro di Franco Stupaczuk e Mike Yanguas per un infortunio subito dall’argentino nel terzo set per un’uscita X3 di Alonso, ha aperto a Gonzalez e Alonso le porte della semifinale contro Arturo Coello e Agustin Tapia, ma hanno soprattutto regalato a Momo un’altra pagina da scrivere del suo rapporto con il nostro Paese.
“Ho un buon feeling con il pubblico italiano e con l’Italia – ha ammesso Momo –. Segno con l’evidenziatore con il calendario quando arriva il momento di giocare qui! E poi in Italia c’è un pubblico speciale e quando si gioca c’è un tifo da pazzi, bellissimo. Ho buonissimi ricordi sul centrale contro Galan e Lebron due anni fa ma anche contro Coello e Tapia lo scorso anno. Spero di andare avanti nel torneo per passare ancor più tempo con voi”.
Se Gonzalez e Alonso sono le facce nuove nella parte alta del tabellone, Coello e Tapia sono una garanzia di continuità. Dominatori incontrastati della stagione (13 titoli totali e 43 vittorie consecutive), Arturo e Agustin potranno scendere in campo nel giorno in cui saranno trascorsi cinque mesi dall’ultima sconfitta, sempre in Italia, nella finale del P2 di Genova, quando il 6-1 6-1 subito il 7 luglio da Fede Chingotto e Ale Galan ha aperto una serie che non sembra conoscere fine. Anche all’Allianz Cloud, come accaduto una settimana fa in Messico, Arturo e Agustin sono stati costretti a giocare il terzo set: merito di Paquito Navarro e Pablo Cardona (5), capaci di resistere per due ore e 8’ e di trovarsi più volte nel corso del match avanti di un break, come in avvio di primo set (con palle anche del doppio break) o in apertura di secondo set, poi portato a casa da Paquito e da un Cardona che chiude il Milano Premier Padel comunque con la certezza di un posto nelle Finals di Barcellona ma autore di due errori che sono costati il break decisivo sul 4-2 nel terzo set.
Dopo una lunga battaglia, quindi, sono stati ancora Coello e Tapia ad avere la meglio con il punteggio di 7-5 4-6 6-3, ma il pubblico ha ringraziato anche i giocatori sconfitti, con Paquito che ha fatto il giro della ‘pista’ ringraziando a sua volta il pubblico di Milano in una settimana difficile dopo la scomparsa della madre. A bordo campo, anche il papà, a fare forza a Paquito ma anche a riceverne dal figlio campione.