Calcio

ESCLUSIVA SI Inter, attenta all’enfant prodige Haj Mohamed. Lo scopritore: “Lo proposi all’Italia, poi scelse la Tunisia”

Il talento di Haj Mohamed abbaglia la Lazio e tutta la Serie A: il super-gol fatto dal diciannovenne lo scorso weekend ha colpito, per un ragazzino tutto tecnica e sfrontatezza (positiva). Oggi difficilmente partirà titolare a San Siro, ma l’Inter dovrà temere anche lui qualora dovesse entrare in campo a partita in corso.

Luca Piazzi, responsabile del settore giovanile del Parma dal 2017 al 2022, ha raccontato a Sportitalia come è arrivato in gialloblu, al tempo in cui insieme ai collaboratori del tempo andò a prenderlo dalle giovanili del Chievo: “E’ un ragazzo di grandi prospettive” – racconta – “. Già a Lecce, dove è entrato in 2 gol su due del Parma, si era capito che non è arrivato in A per caso. Con quel gol ha ribadito di essere un prospetto importante”.

Cosa l’aveva convinta di lui?

“Avevamo iniziato a seguire altri giocatori in realtà. Seguendo questi altri profili però siamo stati attratti da lui., che mi ha colpito fortemente. Giocava sotto età, giocava punta esterna, magari non aveva grande struttura fisica, ma i colpi sì, così come la forza nel tiro. Allora ho contattato l’agente Montipò e lo abbiamo preso”.

Come avete battuto la concorrenza della SPAL?

“Era tutto apparecchiato con loro dato che Catellani, un direttore molto bravo e competente, ci aveva sempre puntato nel settore giovanile del Chievo ed era andato a Ferrara. Però abbiamo forzato molto e li abbiamo convinti, lavorando molto anche sulla famiglia”.

Che crescita si aspetta da lui ora?

“Essendo un 2005 non c’è da aspettarsi che giochi con continuità, ma nel sistema di gioco di Pecchia può ritagliarsi il suo spazio giocando spesso. Per poi rimanere in A in una squadra inizialmente di medio livello, facendo una bella carriera. Per arrivare in un top club gli manca magari ancora qualcosa a livello fisico, ma dal punto di vista tecnico-tattico è già di alto livello”.

Sulle sue origini? L’Italia ci ha mai fatto un pensiero?

“Poteva scegliere fra 3 Nazionali, fra Tunisia, Marocco ed Italia. Io lo avevo segnalato agli Azzurri, poi chiaramente non era ancora esploso. In seguito la Tunisia lo ha iniziato a far giocare in Prima squadra ed ha scelto quella”.

Lei ha visto esplodere anche Bonny. Non mancava il talento in quella squadra.

“Sí, un altro grande talento che non avevo dubbi esplodesse. C’erano tanti talenti interessanti oltre a quelli conosciuti come lui, Balogh e Camarq. Martin Turk per esempio in porta, Artistico oggi alla Juve Stabia. Tornando su Haj comunque lui ha sempre fatto bene. Da attaccante anche senza la struttura da punta centrale è molto forte anche di testa, anche se lo vedo fortissimo soprattutto a legare il gioco”.

Lautaro Valenti lo aveva visto da vicino? C’è curiosità su di lui.

“È stato pagato tanto, francamente lo ritengo un errore perché ha fatto fatica in Italia. Lo avevo visto in Argentina. Credo debba crescere nella mentalità e lo vedevo macchinoso”.

Daniele Najjar

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