Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani pomeriggio contro la Juventus. Qui le sue dichiarazioni.
Domani è la prova per le big? Serve continuità dei risultati con le squadre di alta classifica?
“Dobbiamo cambiare marcia e mentalità contro le grandi. Dobbiamo cambiare marcia contro le squadre che ci precedono, squadre di valore. Dobbiamo farci trovare pronti, sarà una partita tosta e dura. Hanno passo, gamba e forza fisica”.
Come sta vivendo lei il paragone con Motta?
“Non mi piace fare il paragone, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, inutile andare a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, ma fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, la dobbiamo finire. E alla fine se c’è uno sconfitto sono io. Dobbiamo avere la fame per arrampicarci verso quelle che ci stanno davanti”.
Cosa significa per lei la Juve?
“La Juve è sempre la Juve, da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. Dovremo essere molto forti nei duelli, quando hanno la palla ci potranno mettere in grande difficoltà, dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono”.
Oltre Orsolini chi le manca?
“Mi auguro di riaverlo al più presto. Mancherà Lykogiannis, abbiamo altre situazioni da valutare domani mattina. Valutiamo domani in funzione anche delle prossime”.
Dallinga?
“Oggi si è allenato, sembra stia molto meglio, il fastidio non lo sente più. Domani sarà a disposizione”.
Ritroverà Valhovic.
“Ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi, lo abbraccerò volentieri domani”.
Si aspettava questa maturità di Castro?
“Mi aveva già impressionato in ritiro, affamato e sempre concentrato. Deve ancora sbagliare un allenamento. Ha un’ossessione, una fame che se le mantiene potrà diventare un giocatore importantissimo”.
Aspetto che più la stupisce di Freuler?
“Si presenta i giorni dopo le partite e dice che sta bene, parlano i kilometri e la fatica che fa ad ogni partita. Gli faccio i complimenti, mi auguro che continui così, a curare così bene questi dettagli”.
Un parere sugli esterni? Odgaard in fascia è ancora una soluzione?
“Sono contentissimo di come hanno interpretato la partita Dominguez e Iling in Coppa Italia, chi parte e chi subentra deve avere questo tipo di mentalità. Devono crescere dal punto di vista realizzativo e nell’assistenza, non dobbiamo fermarci, più si ha la voglia di fare gol e vincere di squadra, più si preparano in poche ore partite importanti. Odgaard per adesso rimane sulla trequarti, lo vedo a suo agio lì”.
I fischi per Motta.
“È capitato anche a me in passato, posso dire che sono ingenerosi ma mi fermo qua. Ambiente Thiago e società tutti insieme hanno fatto qualcosa di incredibili”.
Il Bologna è la squadra che recupera più palloni in avanti, la Juventus è 18esima in questa. Pensa di continuare così con la Juve che è forte nella costruzione dal basso?
“Un aspetto evidente della Juventus e un dato per noi importante, qualche soddisfazione ce la sta dando. Dobbiamo affrontarla con la massima capacità di sporcare ogni pallone, usando la testa non com’è successo a Roma. È quello che ricerchiamo, domani dovremo essere bravi nei duelli individuali, stando attenti alla nostra riconquista del pallone”.