Batosta incredibile per LeBron James, adesso è davvero finita: l’ultimo aggiornamento lascia tutti a bocca aperta
Non arrivano buone notizie sul fronte LeBron James. Adesso sembra davvero finita e forse lo è. Manca l’annuncio ufficiale, ma la sensazione è che qualcosa possa succedere da un momento all’altro. Lo ha confermato un ultimo aggiornamento arrivato nelle scorse ore. Una novità che ha impietrito tutti i tifosi.
Per il momento non ci sono notizie per quanto riguarda il ritiro del fuoriclasse dei Lakers. Sicuramente alla fine della sua carriera non manca poi molto, ma di annunci ufficiali da questo punto di vista non ne sono arrivati. Quel che sembra invece certo è che, quando deciderà di porre fine alla sua carriera, LeBron dovrà darsi da fare per dimostrare di essere un imprenditore di talento.
Fino a questo momento gli investimenti del cestista americano non stanno infatti dando buoni frutti. Lo dimostra la vicenda piuttosto preoccupante della sua SpringHill, la società di media fondata dallo stesso James con Maverick Carter. Un’azienda in totale crisi, come dimostrato da un aggiornamento davvero preoccupante arrivato negli ultimi giorni.
Guai per LeBron James: la SpringHill è in perdita, dati preoccupanti
I numeri non mentono quando si tratta di fare un bilancio della situazione finanziaria di un’azienda. E se è vero che il fatturato della SpringHill nel 2023 è stato di 104 milioni di dollari, è altrettanto vero che si sono registrate perdite per 28 milioni, un numero allarmante e in crescita rispetto al 2022, anno in cui le perdite si erano fermate a 17 milioni.
Stando a quanto riferito da ‘Bloomberg’, la società di media di LeBron sta attraversando le stesse difficoltà delle società di produzione americane dopo la pandemia da Covid, e dovrà nei prossimi anni affrontare sfide molto significative per poter cercare di invertire la rotta.
I continui tagli al budget e lo stop ad alcuni progetti troppo onerosi non sono evidentemente bastati per migliorare il bilancio dell’azienda, che pure ambisce a raggiungere la redditività entro la fine dell’anno in corso, grazie anche alla fusione con la Fulwell 73, azienda di produzione britannica.
Un obiettivo forse troppo ambizioso, ma che fa ben intuire quanto Carter e James non abbiano alcuna intenzione di arrendersi alle difficoltà, incoraggiati anche dal successo di alcuni progetti su cui hanno lavorato, come Space Jam: A New Legacy e la docuserie Starting 5.
Prima di gettare la spugna, LeBron farà quindi il possibile per consolidare la propria azienda. E la speranza è che il suo impegno per la SpringHill non lo porti ad accelerare la fine della sua carriera, magari convincendolo ad anticipare un epilogo che, comunque vadano le cose, è sempre più vicino.