Dopo il GP del Qatar, il pensiero è stato inevitabilmente rivolto a Michael Schumacher, in seguito a una verifica dei fatti: è un vero disastro.
In Qatar Max Verstappen ha festeggiato con la sua Red Bull la vittoria del GP e la sua personale 63esima in carriera, fresco vincitore del quarto titolo mondiale già dalla settimana precedente. Un risultato che fa sorridere la Ferrari, poiché resta ancora aperto il confronto per il titolo al Mondiale Costruttori, che in questo momento vede contendersi la vittoria finale da parte del Cavallino Rampante e della McLaren. Un testa a testa molto interessante, che da anni non si trascinava fino all’ultimo appuntamento in calendario, che sarà ad Abu Dhabi.
La gara del primo fine settimana di dicembre si è rivelata molto interessante. Tutte i team tesi come le corde di un violino fra alcuni safety car e l’intervento dei commissari di gara. Ben presto tuttavia Verstappen riesce a prendere la prima posizione di George Russell, superato poi anche da Land Norris. L’incidente – senza conseguenze – fra Hulkenberg, Colapinto e Ocon altera per qualche momento il ritmo gara, ma non scuote l’olandese al comando.
Ottima la reazione delle Ferrari dopo i pit stop, infatti Charles Leclerc riesce a piazzarsi secondo e Oscar Piastri della McLaren terzo. Probabilmente sul podio sarebbe arrivato Carlos Sainz, se non avesse forato uno pneumatico a causa dei detriti dello specchietto della Williams di Albon. Chi invece delude è Checo Perez, il compagno di squadra di Verstappen in Red Bull. Il messicano chiude la gara anticipatamente con un ritiro a causa di un testacoda.
L’epilogo della gara di Sergio Perez è stato soltanto la sintesi di un fine settimana disastroso in Qatar. Infatti, anche la partenza dalla corsia box nella gara Sprint era stata gestita male dal pilota, con incomprensibile lentezza allo start. È chiaro che ciò comporterà delle inevitabili riflessioni sul futuro, nonostante il rinnovo contrattuale di qualche mese fa fino al 2026.
Il dato infatti è piuttosto chiaro: questo Mondiale sarà concluso dal messicano all’ottavo posto in griglia. Si tratta della posizione peggiore per il compagno di team del campione – in questo caso è Max Verstappen – dal 1994. Quella volta era accaduto a Michael Schumacher, che vinse il titolo iridato mentre il suo compagno di squadra arrivò decimo, ovvero e curiosamente Jos Verstappen.
Chris Horner della Red Bull ha preferito non esprimersi in modo troppo diretto sul messicano, ma ha lasciato presagire che tutto potrebbe cambiare. Dopo Qatar, infatti, ha dichiarato alla stampa: “Ha avuto un anno difficile e la classifica punti è quella che è. Siamo molto concentrati nel supportarlo, poi lui è abbastanza adulto e saggio per capire quale sia la situazione, e vediamo dove saremo dopo Abu Dhabi. Lascio che Checo arrivi alle proprie conclusioni. Nessuno lo sta costringendo in un modo o nell’altro”.
Urbano Cairo, presidente del Torino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Radio Sportiva, riprese da…
Il tecnico della Lazio, Marco Baroni in conferenza stampa per l'ottavo di finale di Coppa…
Indetto dalla Lega Calcio Serie A, a Mateo Retegui è stato assegnato il premio EA…
Quattro tra gli squalificati della 15ª giornata della Serie A: dopo le decisioni del Giudice…
Rossella Fiammingo è pazzesca: la schermitrice italiana incanta tutti con il suo ultimo post, i…
Incontro ieri a Castel Volturno fra l'agente del terzino uruguaiano Mathias Olivera, Pablo Boselli, ed…