Le parole di Daniele Scardina hanno davvero commosso tutti i suoi fan e gli appassionati di sport: un messaggio molto toccante
I fan di Daniele Scardina non possono ovviamente dimenticare la grande paura vissuta il 28 febbraio 2023, ovvero il giorno in cui il pugile accusò un grave malore in allenamento e venne operato d’urgenza a causa di un’emorragia cerebrale. Da quel momento in avanti il percorso di recupero dell’ex pugile è stato lungo e difficoltoso, ma con grande tenacia e forza di volontà il 32enne di Rozzano sta riuscendo pian piano a migliorare.
Nella puntata dello scorso 1 dicembre Daniele Scardina è stato ospite di Verissimo assieme a suo fratello Giovanni. L’ex pugile, soprannominato ‘King Toretto’, ha raccontato nello studio di Silvia Toffanin i momenti terribili vissuti quel 28 febbraio e il calvario successivo. Scardina non ha usato giri di parole: l’emorragia cerebrale che lo ha colpito in allenamento ha rischiato davvero di portarlo via. Il pugile lo paragona a “un pugno“, sottolineando di non ricordare più nulla.
Il fratello Giovanni è stato subito avvisato del malore di Daniele: lo ha visto entrare ma non gli hanno permesso di avvicinarsi. “Abbiamo atteso diverse ore, ci hanno fatto aspettare senza nessun risultato. Andavamo avanti così. Poi è stato in coma 45 giorni“, il suo racconto a Verissimo.
Scardina shock: parole struggenti, fan commossi
Nel corso della puntata ha poi nuovamente preso la parola l’ex pugile: i suoi ricordi cominciano nel momento in cui si trovava nella clinica riabilitativa. Scardina precisa che la fede lo ha aiutato molto nel superare questa durissima prova, anche se ovviamente la sua vita è stata completamente stravolta da questo evento.
Il 32enne non può più fare parte della boxe, anche se vorrebbe fare qualcosa per continuare a coltivare la sua passione: “Presto aprirò una palestra“, rivela Scardina alla Toffanin, soffermandosi poi sui suoi miglioramenti quotidiani. Svolge la riabilitazione una o due volte al giorno con l’obiettivo di tornare a camminare da solo: “Con il deambulatore piano piano ci sto riuscendo“.
Poi suo fratello Giovanni cerca di far capire nel dettaglio quanti progressi ha già fatto Daniele in questi mesi: in un primo momento respirava solo con i macchinari e mangiava con la sacca. Ha dovuto reimparare a fare tutto, compreso mangiare. “Ha cominciato a dire qualche parola dopo 3-4 mesi – ha aggiunto Giovanni Scardina – Veramente ha ricominciato da zero“.