La classifica in Formula 1 è stata stravolta con l’ennesima penalizzazione che ha fatto molto discutere: una mazzata che non è passata inosservata
Il nuovo Direttore di Gara Rui Marques ne ha combinate di tutti i colori a Losail, andando a scontentare un po’ tutti con il suo operato. C’è in particolare una decisione che non è andata giù ad un top team della griglia.
Se il Mondiale Costruttori di F1 si deciderà ad Abu Dhabi è anche per “merito” della FIA. Si perché rendimento alla mano, la Ferrari non è stata in grado di rimanere al livello della McLaren a Losail. Questo ha comportato un esito sin troppo scontato nella Sprint Race. La domenica, invece, ci ha messo del suo Norris e soprattutto il nuovo Direttore di Gara Rui Marques, penalizzando oltre modo l’inglese e condannando la McLaren ad un’altra gara di attesa per poter festeggiare il titolo.
Subito dopo il Gran Premio del Qatar, il team principal di Woking, Andrea Stella (ex conoscenza di Maranello) ha dichiarato con forza: “Nell’applicazione della pena si è perso totalmente il senso della misura”. In effetti per non aver rispettato una bandiera gialla (non ha alzato il piede dal gas sul rettilineo del traguardo), Norris si è beccato uno Stop&Go di 10 secondi. Questo lo ha relegato in fondo al gruppo e al massimo è riuscito a risalire al decimo posto (con annesso giro veloce in gara).
La sanzione a Norris fa scoppiare la polemica: arriva la risposta della FIA
Dopo le polemiche che sono divampate in Qatar, sia in loco che a livello mediatico, la FIA ha deciso di rompere il silenzio e di rispondere alla McLaren sul tema penalità.
Sul comunicato della Federazione si legge: “In merito alla penalità nei confronti di Lando Norris ribadiamo che la sanzione è in linea con le linee guida del regolamento consegnate ai team il 19 febbraio 2024″.
Poi aggiungono: “Non rispettare una doppia bandiera gialla è considerata una grave omissione in termini di sicurezza ed è per questo motivo che la penalità è stata così severa“. Certo la sensazione resta comunque di un’eccessiva severità, mostrata guarda caso in un momento delicato della stagione. Quasi come a voler mantenere alto il livello di attenzione in visto di Abu Dhabi. Il prossimo week end assegnerà un titolo molto importante, sia per la McLaren che per la Ferrari, che ormai da anni non riescono ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro.