Momenti di tensione. Era il minuto 17 di Fiorentina-Inter ed Edoardo Bove si accascia a terra. Giovanni Ghini, presidente della Fratellanza Militare, l’associazione di volontariato presente domenica al Franchi per l’emergenza sanitaria allo stadio per conto della Fiorentina, spiega a Repubblica: “Intorno, erano tutti agitati. Noi abbiamo lavorato tranquilli, sapevamo cosa fare. Non bisogna farsi prendere dall’emotività. Sono passati 30 secondi dalla caduta del calciatore al nostro arrivo”.
Spiega Ghini: “Al Franchi avevamo due squadre, una con il medico e due soccorritori, l’altra con tre soccorritori. Appena il dottore è arrivato dal calciatore ha preso i parametri vitali, valutato lo stato di coscienza, la respirazione e il battito cardiaco. Ha deciso immediatamente, insieme ai sanitari della Fiorentina, che era necessario partire subito per l’ospedale. In 4 minuti Edoardo era già sull’ambulanza. Lo abbiamo rianimato, il defibrillatore semiautomatico si è attivato per ristabilire il giusto ritmo del cuore. Il trattamento è andato avanti per tutto il tragitto. All’arrivo in ospedale il medico ha riferito quanto accaduto e tutto quello che era stato fatto dalla sua squadra. Passata la prima barriera di filtraggio dentro al pronto soccorso, Bove è arrivato nella sala rossa”.
FONTE: REPUBBLICA