In casa Juventus il pareggio di ieri all’ultimo minuto contro il Lecce lascia delle inevitabili scorie. Per i bianconeri la vetta classifica si allontana e ora la squadra di Thiago Motta si trova a -6 dal Napoli. Il pareggio del Via del Mare è grave non solo perché fa perdere due punti, ma anche per il modo in cui è arrivato. L’errore, grave, di Andrea Cambiaso probabilmente causato da un evidente calo di lucidità di tutta la squadra ha portato al pareggio. E poco c’entrano i cambi operati dal tecnico bianconero che ha provato a rianimare la squadra dopo un avvio di ripresa molto negativo dove le energie erano evidentemente poche.
Juventus, così non va
Poche scuse, nessuna giustificazione, la Juventus a Lecce avrebbe dovuto vincere. E invece, nel complesso della partita è stata alla pari del Lecce. L’ottavo pareggio su 14 partite stagionali in Serie A lascia l’amaro in bocca. Anche perché vincere ieri avrebbe significato superare almeno la Lazio e issarsi al 5° posto. Invece niente da fare. Un’altra piccola delusione che pone i primi interrogativi sul percorso della Juventus di Thiago Motta. È vero che la squadra bianconera finora ha perso solo una gara in stagione, ma i pareggi cominciano a diventare tanti, troppi. Così come le occasioni sprecate, ieri almeno due nel primo tempo, che avrebbero permesso alla squadra di rientrare più serena nel secondo tempo e non soffrire il calo fisico.
Le assenze pesano
Dopo circa 45/50 minuti di assoluto dominio e controllo, il Lecce è riuscito a scalfire la solidità della Juventus, andando al tiro in porta ben cinque volte nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Un momento negativo che Motta ha provato a limitare con le poche forze presenti in panchina. E la Juve, al di là di un errore di Danilo (sempre meno affidabile nel ruolo di centrale), era riusciti attraverso i cambi di Motta a riprendere il filo della gara e non rischiare più così tanto.