Tifosi disperati e in lacrime, altro lutto nel mondo del calcio: colpito nei suoi affetti più cari il capitano di un club di Serie A
In questi ultimi anni abbiamo dovuto dire addio a tanti protagonisti dello sport più amato, seguito e praticato nel nostro Paese. Autentici fuoriclasse, idoli degli stadi e delle folle, che hanno scandito le nostre domeniche di appassionati di calcio con le loro imprese sul manto erboso.
Paolo Rossi, Gigi Riva e Totò Schillaci, solo al pronunciare i loro nomi veniamo sopraffatti da un mare di ricordi. Del resto, è impossibile dimenticare la tripletta di Pablito al Sarrià di Barcellona, al Mundial ’82, contro il Brasile di Zico, Falcao, Socrates, Junior, ecc., per talento e classe secondo solo alla Selecao dei ‘quattro numeri 10’, Gerson, Tostao, Rivelino e Jairznho, e di Pelé che sconfisse nettamente (4-1) l’Italia nella finale dell’ultima Coppa Rimet, a Città del Messico il 21 giugno del 1970.
E che dire degli occhi spiritati di Totò Schillaci nelle notti magiche di Italia ’90 e i gol di ‘Rombo di tuono’, simbolo del riscatto di un’intera Regione? Rimarranno sempre impressi nella nostra memoria. Tante lacrime, dunque, abbiamo versato per tanti nostri eroi con le scarpette bullonate che hanno accompagnato le nostre esistenze e che ci hanno lasciati per sempre. E, purtroppo, continuiamo a versarle dal momento che dobbiamo fare i conti con un altro lutto che colpisce nei suoi affetti più cari il capitano di un club di Serie A.
Serie A, Parma in lutto: è scomparsa la nonna di capitan Delprato
Il Presidente Kyle J. Krause e il Parma Calcio esprimono le loro condoglianze e la loro vicinanza al capitano dei ducali, Enrico Delprato, e alla sua famiglia per la scomparsa della nonna Luigina. Tutta la squadra, l’allenatore Fabio Pecchia e lo staff tecnico, i dirigenti e tutti coloro che lavorano per il club gialloblù sono vicini alla famiglia Delprato in questo momento di profondo dolore.
Una gravissima perdita per il giovane capitano e punto fermo del Parma come certificano le (fin qui) 13 apparizioni complessive (campionato e Coppa Italia) per 1025 minuti giocati, condite da 2 gol, un bottino di tutto rispetto per chi di mestiere non fa l’attaccante o il centrocampista ma l’esterno basso.
D’altra parte, i nonni rivestono un ruolo cruciale (fortunati coloro che li hanno ancora in vita!), soprattutto nell’attuale momento storico caratterizzato dalla precarietà dove sono, come si suol dire, il vero ‘ammortizzatore sociale’ per tante famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese nelle vesti di baby-sitter gratuiti e di ‘contribuenti’ al magro bilancio familiare.
Ragion per la quale tutti tifosi, non solo quindi quelli del Parma, partecipano commossi al dolore del capitano del Parma, Enrico Delprato, per la scomparsa di un suo punto di riferimento qual era la sua amata nonna Luigina.