Max Verstappen affronta un problema in Formula 1: arriva l’annuncio da parte del campione del mondo in carica
Il Gran Premio del Messico ha rappresentato uno spartiacque importante per la Formula 1, poiché ha evidenziato delle particolarità che hanno reso necessaria una sterzata fra le regole da rispettare. In particolare modo il focus è stato sulla bagarre ruota a ruota. Un argomento che, una volta disciplinato, porterà una condotta alla guida che non potrà equipararsi ai comportamenti mantenuti fino a oggi.
Infatti, chi avrà la traiettoria interna – secondo gli aggiornamenti delle regole – può avere il diritto di impostare la curva senza lasciare lo spazio alla vettura dell’avversario. Ciò a patto però di restare all’interno dei margini tracciati della pista. Una novità che ricorda in qualche modo alcune indicazioni che valgono per il campo kartistico, perciò non sorprende l’avvento di discussioni in merito. Per un motivo su tutti.
Con questa introduzione, infatti, si potrebbero complicare i sorpassi all’esterno e ciò favorirebbe i piloti che si staccano con ritardo per poi immettersi all’improvviso all’interno. Passaggio noto come ‘divebomb’. Di recente ne è stato grande protagonista Max Verstappen, il quale ha invocato il ritorno della ghiaia, sebbene si sia espresso in modo netto sulle nuove regole, alle quali dovrà prestare particolare attenzione per i tipi di duelli che innesca.
Formula 1, Verstappen cosa farà ora? Le nuove regole del Circus
Interpellato da ‘RacingNews365’, il neo-campione del mondo di F1 per la quarta volta ha commentato l’incidenza delle regole nuove sui sorpassi: “Saranno più difficili? Dipende dal circuito e dalla forma della curva. Superare all’esterno su una curva lenta è decisamente più complicato che in una curva media oppure ad alta velocità, perché lì puoi sfruttare un certo slancio”.
In assenza di ghiaia all’esterno della curva, si può facilmente andare larghi e senza conseguenze. Sarà per questo che il pilota del Red Bull la richiama.
Se si costruissero vie di fuga più punitive in ghiaia allora la soluzione nei duelli ruota a ruota potrebbe mettere quantomeno i piloti nelle stesse possibilità d’azione. È quanto asserisce l’olandese, che riassume così il suo pensiero: “Sarebbero risolte il 90% delle questioni attuali. Con le vie di fuga in ghiaia si hanno meno problemi. Quanto i gestori degli autodromi vogliono davvero che la F1 corra sulle loro piste? Credo sia abbastanza semplice”.