Novak Djokovic ha stupito tutti con l’ultima decisione, con qualche addetto ai lavori addirittura “scioccato” per la scelta: tifosi esaltati
Novak Djokovc ha bisogno di ritrovare le giuste motivazioni per affrontare un’altra stagione (forse l’ultima da protagonista). Il 2025 lo vedrà sotto i riflettori con un nuovo slancio dettato dalla guida tecnica scelta nelle scorse settimane.
La medaglia d’oro olimpica è stata la ciliegina sulla torta di una carriera fantasmagorica. I 24 titoli dello Slam portati a casa da Novak Djokovic sono un record assoluto nel campo maschile. Il serbo ha portato a casa tutto quello che era possibile per un giocatore di tennis e di certo ora può soltanto cercare le motivazioni dentro se stesso. Da campione infinito Nole ha ancora voglia di competere con le nuove generazioni e si sta preparando per affrontare un 2025 da protagonista. Il record di Jimmy Connors (109 tornei vinti) è nel mirino, con Djokovic che attualmente si trova a 98. Questo può essere uno stimolo prima di appendere la racchetta al chiodo.
Per tornare in auge l’ex numero uno del mondo si è affidato ad Andy Murray. Il tennista inglese ha smesso da pochissimo, dopo aver fatto parte del circolo dei grandi per anni. Murray era uno dei Fab4 ed è riuscito a vincere i suoi 3 titoli dello Slam durante l’epopea di Federer, Nadal e Djokovic. Proprio contro il serbo ha vinto un torneo di Wimbledon clamoroso, nel 2013, oltre allo US Open del 2012. Confronti durissimi in campo, tra due coetanei (classe ’87 entrambi) cresciuti insieme anche a livello Junior.
La scelta di Djokovic di affidarsi a Murray stupisce tutti: Anche Corretja è scioccato
Di certo nessuno poteva immaginarsi un’accoppiata del genere. Djokovic si era già affidato ad un ex giocatore di livello come Boris Becker, con una collaborazione fruttuosa, ma Murray non era nei radar. Questo tipo di scelta ha letteralmente sconvolto anche Alex Corretja, ex giocatore e attuale commentatore di ‘Eurosport’. Le sue parole nell’ultimo intervento televisivo sono state: “Sono rimasto totalmente scioccato. Ho subito pensato che fosse una mossa intelligente da parte di Novak e di Andy allo stesso tempo”.
Poi ha aggiunto: “Penso che Andy conosca molto bene il gioco. Conosce i giocatori, conosce a fondo le tattiche e piò portare qualche idea tattica utile anche per Novak”.
Per battere Sinner e Alcaraz Djokovic deve trovare qualche soluzione diversa, anche perché gli anni passano per tutti: “Mi aspetto una versione molto aggressiva di Novak, altrimenti avrà dei problemi”.