La verità su Sinner ha spiazzato completamente tutti i fan del tennista italiano: per Jannik è una vera e propria mazzata
Il primo successo alle ATP Finals di Torino e il successivo trionfo in Coppa Davis (per il secondo anno consecutivo) ha permesso a Jannik Sinner di chiudere in bellezza un 2024 straordinario. Un’annata memorabile per il campione italiano, capace di conquistare la vittoria in tantissimi tornei, compresi due Slam (Australian Open e US Open).
E non è tutto, perché proprio questa ascesa inarrestabile ha consentito al tennista di San Candido di insediarsi al primo posto del ranking ATP: attualmente Sinner ha un vantaggio enorme sui suoi inseguitori, vale a dire Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Taylor Fritz e Daniil Medvedev. Tutto questo nonostante la vicenda Clostebol che ancora continua a preoccuparlo e che vedrà il suo capitolo finale solo nel 2025.
Se proprio si vuole trovare un ‘neo’ tra gli innumerevoli successi di Sinner si può fare riferimento a qualche sconfitta subita da Carlos Alcaraz, che gli appassionati di tennis considerano l’unico vero antagonista del numero uno al mondo. Non a caso sono proprio l’italiano e lo spagnolo a essersi spartiti i 4 Slam del 2024: Alcaraz ha infatti vinto il Roland Garros (dove ha battuto proprio Sinner) e Wimbledon.
Mazzata per Sinner: perché soffre contro Alcaraz
Non solo Parigi: il 21enne iberico ha avuto la meglio su Jannik anche a Indian Wells e Pechino, pagando dazio solo nella finalissima del Six Kings Slam. Ma perché Sinner sembra soffrire così tanto Alcaraz? L’allenatore francese Patrick Mouratoglou, che nel corso della sua carriera è stato coach di Serena Williams, Tsitsipas, Dimitrov, Halep e Rune, ha provato a spiegare perché lo spagnolo riesce a mettere così tanto in difficoltà l’altoatesino.
Secondo Mouratoglou, infatti, Alcaraz vince spesso contro Sinner perché è l’avversario con cui riesce “a creare di più“. L’allenatore transalpino fa notare che con uno come Sinner lo spagnolo riesce a essere anche molto più mobile. Tuttavia Alcaraz commette molti errori forzati mentre Sinner sembra non avere questa problematica. Ai microfoni di ‘Eurosport’ il coach ha poi sottolineato che nelle partite tra Alcaraz e Sinner “ci sono molti alti e bassi e cambi continui”.
Detto ciò, anche per Mouratoglou in questo momento Sinner è praticamente ingiocabile. “Può fare un vincente con qualsiasi colpo, è ciò che si percepisce ed è abbastanza inquietante per gli avversari”, ha detto l’allenatore, che poi ha aggiunto che ciò che rende così speciale il 23enne italiano è il riuscire ad avere un elevato livello di aggressività mantenendo però tutto sotto controllo.