Nuovo retroscena da pelle d’oca su Alex Zanardi: le parole del campione fanno fare un tuffo al cuore, tifosi commossi
La storia di Alex Zanardi fatta di sofferenza, ma soprattutto di grande coraggio e forza di volontà, la conosciamo tutti e non sorprende sia fonte di ispirazione non solo per le persone comuni, ma anche per tanti altri atleti con varie forme di disabilità.
Il paraciclista italiano è divenuto un punto di riferimento per tutti coloro che si avvicinano al mondo dell’handbike o vi sono già dentro e la cosa non può non renderlo fiero. Non sorprende, infatti, che ogni tanto spuntino nuovi e commoventi retroscena su Zanardi che spiegano benissimo il peso che ha nella vita sportiva di altri atleti disabili. Di recente ne è venuto fuori un altro che ha davvero commosso i tifosi.
Stavolta a parlare di quanto Zanardi sia stato importante è stato Riccardo Cavallini, paraciclista che si è laureato campione d’Italia conquistando il Giro d’Italia in handbike per il quarto anno consecutivo. Dal 2021, Cavallini è divenuto il dominatore indiscusso della categoria MH1 e nessuno riesce a tenergli testa, mostrando un’abilità senza pari. Intervistato da ‘Il Tirreno’, l’atleta di Castagneto Carducci non ha parlato solo dei suoi ultimi successi, ma anche di Zanardi, emozionando i tifosi con parole da pelle d’oca.
Alex Zanardi, l’omaggio di Cavallini è da brivido: tifosi commossi
Il terribile incidente che lo ha reso tetraplegico qualche anno fa sembra ormai alle spalle per Riccardo Cavallini che dal 2021 sta dominando il mondo della handbike conquistando titoli e riconoscimenti a ripetizione. Tuttavia, come rivelato da lui stesso nel corso dell’intervista a ‘Il Tirreno’, inizialmente il ciclismo non è stato il suo sport preferito ed è stato proprio Alex Zanardi la sua fonte di ispirazione.
Il paraciclista di Castagneto Carducci ha rivelato come nel 2016 praticasse atletica leggera, ma una volta ascoltata la storia di Zanardi è riuscito a riprendere il controllo sulla propria vita: “La storia di Alex Zanardi, benché le nostre storie siano differenti per la tipologia di disabilità, è stato un incentivo, una sorta di molla. È stato il modo di riprendere in mano la mia vita. L’ho fatto per me stesso, indiscutibilmente, ma con l’obiettivo anche di trasmettere un messaggio agli altri. Alex, con le sue gare, ha dato luce ad un movimento. Tocca a noi seguirne la strada” ha dichiarato rendendo omaggio al paraciclista di Bologna.
Parole toccanti che certamente faranno piacere a Zanardi, ormai divenuto punto di riferimento del movimento paraciclistico italiano e ciò non può non renderlo fiero. Dal canto suo, invece, Cavallini continuerà ad ispirarsi a lui ed ha già la mente verso le prossime sfide, facendo sapere di star già preparandosi per la stagione agonistica 2025-