Inizia ad accendersi la rivalità tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez. Lo spagnolo gode dopo l’ultimo annuncio su di lui
La scelta di Ducati di ingaggiare Marc Marquez per le prossime stagioni, e di piazzarlo al fianco di Pecco Bagnaia non è per nulla casuale. Dal 2025 il team di Borgo Panigale perderà due moto dalla grigia di partenza (dopo il passaggio del team Pramac alla Aprilia) e vedrà soltanto tre GP25 rispetto alle quattro avute finora. Una “perdita” importante che secondo Ducati verrà sopperita dall’arrivo nel team ufficiale di Marc Marquez che, insieme a Bagnaia dovrebbero sostenere comunque gli alti obiettivi della rossa.
“Le due moto in meno si faranno sentire, ma possiamo correre il rischio perché la nostra moto è al livello attuale. E perché l’anno prossimo i due piloti della squadra ufficiale saranno Marc Marquez e Francesco Bagnaia. Nessun altro ha questi due piloti, solo noi”, ha commentato Davide Tardozzi a ‘Speedweek.com’. Secondo lui, comunque, gli alti team si miglioreranno riducendo il gap con Ducati. Tra questi anche Yamaha, che secondo Tardozzi sta facendo i passi giusti per migliorarsi.
Tardozzi ha le idee chiare, le sue parole su Marquez e Bagnaia
La scelta di affidare tutto a Bagnaia e Marquez, poi, è basata su due fronti. Il primo sono i numeri: l’italiano e lo spagnolo, insieme, hanno conquistato 11 titoli mondiali contro i 15 di tutto il resto della griglia di partenza messa insieme. E poi una serie di scelte tecniche precise, senza nascondere che Marc potrebbe avere qualcosa in più.
“I nostri ingegneri guardano molto da vicino le prestazioni dei piloti prendono tutto in considerazione e realizzano grafici in base ai dati della telemetria prendendo in considerazione ogni dettaglio. Quando guardo alcuni dati sul computer, mi sembra ovvio che Marquez mostri cose che nessuno prima di lui era stato in grado di fare. In alcune aree Marc è superiore a tutti. Lui e Pecco hanno stili di guida diversi, in alcune aree Marc è migliore, in altre Pecco è molto più bravo. Pecco è imbattibile in frenata, nessun altro frena come lui”, ha concluso Tardozzi.
Restano i dubbi relativi al loro rapporto nel box, è chiaro. Ciò che è certo è che Ducati avrà una bella sfida da affrontare dal punto di vista gestionale, con due campioni del mondo a contendersi il titolo e la stessa tuta addosso.