Incredibile ma vero, arriva l’ultimatum su Jannik Sinner: game over, sta succedendo davvero
Jannik Sinner è in questo momento lo sportivo italiano più amato dai tifosi. Probabilmente è l’emblema assoluto dello sport in Italia, più dell’ormai ex campione del mondo Pecco Bagnaia, più della Ferrari, più dell’Inter scudettata o di altre squadre di calcio. Ed è anche per questo che meriterebbe un trattamento diverso. Lo conferma l’ultimatum, davvero incredibile, arrivato nelle ultime ore. Il conto alla rovescia è terminato, il gioco è finito: una scelta va fatta, e da questa scelta può dipendere parte del futuro di Jannik.
Dall’autunno del 2023 a oggi, Sinner è riuscito, a suon di risultati incredibili e di vittorie storiche, a trasformare il tennis in uno sport molto popolare in Italia, superando nei numeri il basket e permettendogli di avvicinarsi non poco a quel calcio che resta, comunque, lo sport più seguito dai tifosi italiani.
Le sue imprese hanno emozionato, coinvolto, commosso. Hanno dimostrato che anche il tennis può appassionare, soprattutto se si fa il tifo per campioni di questo tipo. E avrebbero meritato un racconto più epico, più professionale, per certi versi più degno del suo enorme valore.
Questo è almeno il parere di chi è più vicino a Sinner, di un personaggio influente diventato, negli ultimi tempi, una sorta di ‘padre putativo’ per l’altoatesino, al punto di lanciarsi in un vero ultimatum per difendere i suo i diritti.
Sinner, scatta l’ultimatum inaspettata: è successo davvero, i tifosi restano a bocca aperta
Questione di vil denaro, per certi versi, ma anche e soprattutto di prestigio. Il tennis è in questo momento lo sport in cui l’Italia è più forte, e con un certo distacco, considerando che nelle ultime settimane ha portato a casa non solo le ATP Finals con Sinner, ma anche la Billie Jean King Cup con le ragazze di Tathiana Garbin e la Davis con il gruppo di Volandri. Questo è un fatto, non un’opinione.
Il problema è che non è trattato come lo sport numero uno d’Italia. Almeno non da chi avrebbe il dovere di dargli il peso che merita, quella Rai che ha fatto molto per acquistare i diritti delle performance di Sinner e regalare al suo pubblico la possibilità di vedere le straordinarie partite del fenomeno azzurro, ma non li sta gestendo a dovere.
Il trattamento riservato al numero uno al mondo non è adeguato. Lo ha affermato a gran voce Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, come riferito dal ‘Corriere dello Sport’: “La gestione del nostro sport è insufficiente. Il nuovo Sinner deve essere visto su Rai 1, non su Rai 2. L’ho fatto presente e mi hanno detto che la scelta è dettata da ragioni di marketing, ma questo non posso accettarlo“.
Il pensiero di Binaghi è semplice: la mission della Federazione non è commerciale, ma divulgativa. La scelta di cedere i diritti al servizio pubblico è finalizzata solo a dare maggior visibilità alle imprese dei campioni azzurri. Se questa visibilità viene però ridotta dalla rete, tanto vale tenere i diritti e mandare le partite su SuperTennis, il canale televisivo in chiaro della stessa Federtennis.
È una questione di opportunità e di prestigio. A Binaghi in questo momento di vedere Sinner trattato diversamente dalla Nazionale di Spalletti non va assolutamente a genio: “Non posso accettare che il tennis venga considerato dalla Rai uno sport minore, perché non lo è, e lo dimostrano i dati d’ascolto. Voglio una finestra in chiaro, una vera vetrina per le nostre partite. E voglio che le finali degli Slam dei nostri possano essere viste in chiaro, come accade in altri paesi“.