L’ex colonna della Juventus, Angelo Di Livio, è intervenuto a Sportitalia per parlarci dei bianconeri, reduci dallo 0-0 rimediato a Birmingham contro l’Aston Villa.
Come dice Thiago Motta, la strada è quella giusta secondo lei?
“Sì, assolutamente la strada è quella giusta. Quella come dice Thiago Motta, nonostante ci siano dei passi un po’ altalenanti, è quella corretta da seguire. Serve crescere, ma questo fa parte di un percorso. Mi dispiace che poi in tanti anche fra ex calciatori critichino un po’ questo percorso che è appena iniziato: Thiago non ha non ha la bacchetta magica per mettere subito tutto a posto. Anche perché poi ha tanti giocatori fuori eh. Questo è sotto gli occhi di tutti”.
Cosa le piace e cosa invece migliorerebbe?
“Vedo una squadra che ha personalità e che gioca. Poi è vero che c’è da migliorare negli ultimi 20 metri, però è una squadra molto propositiva”.
L’assenza di Bremer quanto può pesare anche per il peso nello spogliatoio? Lei giocava in una Juve fatta da tanti leader.
“Bremer era diventato uno dei top difensori in circolazione e avrei voluto vedere questo Kalulu al suo fianco. Sarebbe stato veramente meraviglioso. Quindi sì, manca tantissimo, ma purtroppo ne devi fare a meno. E chi lo sa sostituendo come per esempio Gatti lo sta facendo in maniera molto importante, nonostante tutto”.
La Juventus è comunque lì in classifica, non distante dalla vetta: si può pensare allo Scudetto bianconero?
“Adesso è anche difficile fare delle valutazioni. Ma la Juve deve deve essere una squadra fastidiosa, deve rimanere lì aggrappata sperando che qualcuno possa possa commettere un errore ed inserirsi. Detto questo, ora come ora vedo squadre più forti. L’Inter sicuramente, poi il Napoli e la stessa Atalanta. Però la Juve ha i vari Milik, Vlahovic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz che devono rientrare, ovvero giocatori che possono fare la differenza. Non stiamo vedendo ancora il miglior Koopmeiners, però è un giocatore che verrà fuori prima o poi. Qualcuno compreranno sicuramente gennaio, si parla di un difensore, o di un paio di difensori meglio ancora.
Detto del difensore, prenderebbe anche un attaccante, vista la situazione attuale?
“Dipende da Milik: o dà delle garanzie importanti sul campo, oppure vanno fatte delle valutazioni. Secondo me Vlahovic non lo vendono a gennaio. Un paio di giocatori ci vogliono ecco”.
A proposito di Vlahovic: è l’esempio di come a volte basterebbe un po’ di serenità in più?
“Lui a volte litiga un po’ con se stesso, anche nel nel suo modo di fare: deve rimanere sereno, tranquillo e concentrato. A volte gli arrivano pochi palloni, però poi quando gli arrivano si deve far trovare pronto. Lui 3-4 gol fatti li ha sbagliati ad inizio stagione e forse si è un po’ innervosito”.
Del Piero candidato alla FIGC?
“Lui può fare tutto lui può fare tutto, tutto. E’ chiaro che non è quello che voleva lui. Sappiamo tutti quello che che lui desidera veramente, però è un uomo con una grande testa. Talmente superiore a tanti altri che può fare tutto. Se farebbe bene al calcio italiano? Sì, assolutamente sì e parliamo di uno amato e ben voluto da tante tifoserie”.
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