È arrivata una notizia arrivata nelle scorse ore che riguarda l’atletica leggera italiana e l’esempio lanciato in tempi recenti da Marcell Jacobs
Ha tanta voglia di rimettersi in carreggiata Marcell Jacobs, lo sprinter più celebre d’Italia e fuoriclasse dei 100 metri piani. L’atleta nativo di El Paso ha vissuto un 2024 altalenante ma in risalita, nel quale è riuscito a confermarsi campione europeo nei campionati continentali di Roma, per poi non riuscire ad andare a medaglia nei tanto attesi giochi olimpici di Parigi nonostante un ottimo tempo.
Niente bis dunque del doppio oro olimpico conquistato nella precedente edizione di Tokyo 2020, durante la quale Jacobs si rivelò al mondo intero come lo sprinter più veloce, riuscendo a vincere sia la classica dei 100 metri, sia la staffetta azzurra 4×100. Insomma, un campionissimo che deve ritrovarsi e che ha fatto una scelta importante e decisa per poter tornare ai livelli altissimi di qualche anno fa, prima dei tanti stop muscolari.
Infatti Jacobs da qualche tempo ha fatto armi e bagagli e ha lasciato l’Italia, per trasferirsi quasi in pianta stabile a Jacksonville, in Florida, trovando accoglienza dal suo nuovo allenatore. L’azzurro ha scelto l’esperienza e la nomea internazionale di Rana Reider come suo coach personale, andando ad allenarsi negli USA al fianco di altri grandi campioni dell’atletica come André Degrasse o Elaine Thompson.
Chituru Ali segue l’esempio di Jacobs: bye bye Italia
Una strategia, quella di Jacobs, che è stata seguita ormai ufficialmente anche da un’altra stella dell’atletica azzurra. Ovvero Chituru Ali, talento classe 1999 nativo di Como, ma con chiare origini africane. Anche lui sprinter e centometrista, ha scelto di effettuare questo cambio radicale per la propria carriera.
Ali infatti volerà presto negli States, ma dal lato opposto rispetto a dove si allena Jacobs. Ovvero a Los Angeles, andando a lavorare nel campus della UCLA, la nota università della metropoli californiana. Proprio dove nel 2028 si svolgeranno i prossimo giochi olimpici. Una scelta strategica, con Ali che proverà a giocare ‘in casa’ in vista della competizione tanto attesa.
L’azzurro lavorerà al seguito di un guru dell’atletica statunitense, ovvero John Smith, ex corridore e da tempo allenatore di alto livello. Basti pensare che due fuoriclasse come Maurice Greene e Ato Boldon hanno lavorato per anni sotto la sua egida. “Avverto che questo è il momento giusto per cambiare” – ha ammesso Ali annunciando la decisione di lasciare il suo vecchio coach Claudio Licciardello.
Chituru Ali viene da una buonissima stagione dell’atletica leggera: il picco è stato l’argento conquistato nella finale dei 100 metri agli Europei di Roma, alle spalle proprio di Jacobs. Meno brillante la sua prova alle Olimpiadi di Parigi, dove non ha superato la propria batteria in semifinale.