Arriva la sanzione ufficiale per i due pugili che hanno dato vita ad un evento storico e di portata internazionale sul ring di Dallas
L’evento dello scorso 16 novembre ha fatto il giro del mondo e del web, anche per chi è poco appassionati degli sport da combattimento. Stiamo parlando del match di boxe andato in scena tra due personaggi agli antipodi: da una parte Mike Tyson, uno dei pugili più forti e chiacchierati di sempre, dall’altra Jake Paul, noto youtuber che ha realizzato il suo sogno di diventare un boxeur.
Un duello già entrato nella storia per moltissime ragioni. In primis è stato un evento mediatico sponsorizzato e prodotto da Netflix, il noto portale streaming a pagamento che è conosciuto in tutto il mondo. Poi per la portata degli spettatori: ben 70.000 persone hanno assistito dal vivo al match presso l’arena AT&T Stadium di Dallas, mentre in TV si sono contate almeno 108 milioni di unità pronte a seguire live l’evento sportivo.
Il match è stato vinto all’unanimità dopo 8 riprese da Jake Paul, che ha fatto valere l’ottima forza fisico-atletica e l’età più giovane. Ma non può affatto lamentarsi neanche Mike Tyson, che con ben 58 primavere sulle spalle ha dimostrato di essere ancora un valido atleta, confermandosi un atleta incredibile.
Una delle notizie che ha fatto maggiormente scalpore dopo l’incontro tra Mike Tyson e Jake Paul riguarda però uno stop obbligato a cui sono stati sottoposti i due pugili protagonisti dell’evento. Infatti entrambi sono stati ufficialmente sospesi dal Dipartimento per le licenze e la regolamentazione del Texas (TDLR), sotto la cui egida si è svolto il match andato in scena a Dallas.
Una sorta di squalifica che ha fatto molto chiacchierare. In realtà chi segue la boxe da vicino e conosce i regolamenti internazionali sa benissimo il motivo di questa sospensione forzata.
Le norme attive nel Texas infatti prevedono che i due pugili siano obbligati, dopo l’incontro disputato, a restare a riposo per almeno tre giorni per ogni round combattuto nel match. Una regola che permette di non esagerare negli sforzi, visto che il pugilato è sport di contatto che rischia anche di procurare danni fisici e neurologici in base ai colpi ricevuti.
In questo caso Tyson e Paul sono stati ‘banditi’ per 24 giorni da ogni evento ufficiale di boxe, avendo combattuto per 8 round nell’incontro dello scorso 16 novembre. Calendario alla mano, i due sfidanti potranno tornare sul ring solo dal 10 dicembre prossimo.
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