Ero allo stadio con mio figlio. Sono orgoglioso di poter dire: “Io c’ero”. Non è facile assistere ad una partita che tra 20 anni ricorderemo come il più brutto Milan-Juventus della storia. Attenzione: brutta non perché sia finita 0-0. Ci sono dei pareggi senza reti stupendi. Il problema è che sabato abbiamo toccato il fondo con due allenatori stranieri alla guida di due top club italiani quando i nostri Gasperini, D’Aversa, Baroni, Sarri avrebbero saputo fare sicuramente meglio. Il made in Italy viene tanto bistrattato ma prendere portoghesi a caso non ha un senso. Il Milan non ha giustificazioni. La Juve, almeno, può dire abbiamo pareggiato a San Siro ma ci mancava mezza squadra. Thiago Motta si è messo lì e ha badato ad addormentare la partita. Ci è riuscito alla grande. Ha addormentato anche spettatori e telespettatori. Meglio di una Bonomelli. Fonseca ha subito dimostrato che Madrid è stata una piacevole eccezione e tra Cagliari e Juventus ha riportato la squadra ai suoi reali valori. E pensare che ai punti quell’1% in più l’ha fatto la Juve e neanche il Milan. Una partita sotto ritmo per 95 minuti. Passaggi sbagliati ad un metro, palloni non controllati che andavano a 2 km/h. Dimostrazione che oltre alla scarsa qualità dei calciatori non c’era neanche attenzione e voglia. Quella che manca ai rossoneri da inizio stagione. Se pensano di dover guadagnare milioni di euro per due partite decenti disputate in 4 mesi, probabilmente, sbagliano di grosso. I fatti vanno giudicati. Il Milan è fuori dalla lotta scudetto già a novembre ma non c’è mai stato per il titolo. Fonseca è partito male e ha proseguito peggio. Come la sua difesa. Troppi calciatori sono arrivati a fine corsa, almeno a Milano, e la società non ha avuto la prontezza di accorgersene. Chi è arrivato non ha fatto meglio e ai dirigenti rossoneri andrebbe chiesto cosa abbiano visto in Emerson Royal per pagarlo e portarlo in Italia, quando tra A, B e C abbiamo almeno 10 terzini più forti di quello che rischia di diventare uno dei pacchi più grandi della storia del calciomercato italiano. Avevano ragione gli inglesi. Non è capace neanche di fare un cross. Il Milan deve, quanto prima, cambiare dirigenti e allenatore. La proprietà avrà questa forza? Moncada è un ottimo scouting ma non può costruire una squadra come il Milan. Furlani non è uomo di calcio. Deve occuparsi di numeri. Ibra non ha esperienza e il calcio dietro la scrivania non è come quello da campo. Sulla Juventus poco da aggiungere. Se una squadra gioca senza attaccanti significa che qualcuno ha sbagliato a costruire la squadra e qualcuno ha sbagliato anche la preparazione. Detto questo alla Juventus non ne potevano più di Allegri perché faceva solo 1-0. Thiago Motta non può credere di portare in alto la Juventus solo con la fase difensiva. Avanti, sarebbe il caso, che si inventi qualcosa altrimenti questa squadra avrà 2 massimo 3 occasioni a partita.
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