Addio improvviso nel mondo dello sport: uno dei volti più noti ha deciso di dire basta a 38 anni
Annuncio a sorpresa da parte di uno dei volti più noti del mondo dello sport che ha deciso di ritirarsi a soli 38 anni. Una decisione davvero difficile ma ormai inevitabile.
Il momento di dire basta nel mondo dello sport arriva per tutti ed ora è il turno di Andrey Amador. Il ciclista costaricense ha deciso di ritirarsi dal professionismo a 38 anni, facendo sapere come la sua priorità adesso sia quello di prendersi cura della sua salute, considerato che quest’anno ha avuto parecchi problemi fisici che hanno minato in maniera importante il suo rendimento.
Amador non ha potuto ignorare i campanelli d’allarme che gli ha dato il proprio fisico e, onde evitare un aggravamento delle sue condizioni, ha optato per l’uscita di scena. Vincitore del bronzo ai Mondiali su strada di Richmond nel 2015 e di una tappa del Giro d’Italia, il ciclista costaricense ha preso una decisione di fatto inevitabile.
Ciclismo, Amador dice basta: il costaricense si ritira a 38 anni
La salute è la cosa più importante per tutti, figurarsi per gli atleti. La pensa in questo modo anche Andrey Amador che ha annunciato il suo ritiro dal mondo del ciclismo professionistico per rimettersi in forma al termine di un 2024 che gli ha causato non pochi problemi.
Il ciclista costaricense ha fatto sapere come abbia avuto tanti problemi fisici e che la scelta del ritiro sia dipeso proprio da questo: “Per me questo è stato un anno difficile, pieno di infortuni e incidenti che mi hanno impedito di pedalare al livello a cui sono abituato Non è stata una decisione facile, non era pianificata, ma ci sono momenti in cui ascoltare il nostro corpo e prendersi cura della nostra salute diventa la priorità” ha affermato, ritenendosi soddisfatto della carriera avuta dove si è tolto tante soddisfazioni e le ha dato ai tifosi che lo hanno sostenuto.
Amador si è detto orgoglioso di aver potuto rappresentare il Costa Rica nel mondo ed ha ricordato con piacere la vittoria della tappa 14 al Giro d’Italia del 2012 e la medaglia iridata. Ricordi indelebili che il ciclista porterà per sempre con lui, così come per sempre sarà legato ad uno sport che gli ha dato tantissime soddisfazioni fino all’inevitabile epilogo.