Il mondo dello sport italiano si stringe attorno a una grande stella: si è operata per sconfiggere un tumore raro
Le lacrime accompagnano spesso le nostre emozioni. A volte sono lacrime di dolore, di nostalgia, di angoscia. Altre volte lacrime di gioia, di felicità, di liberazione. In certi casi affrontare una dura battaglia nella vita può essere difficile, ma la vittoria diventa anche per questo più preziosa. Lo sa bene una star dello sport italiano, costretta a lottare con un tumore raro ma in grado in questi giorni di prendersi ampiamente la propria rivincita.
Alcune sfide sono più importanti di una partita di tennis. Non c’è Wimbledon che regga il confronto, non c’è Roland Garros che possa avvicinarsi al valore di una lotta per la propria vita. Chi ha dovuto affrontare un brutto male, riesce forse a dare il giusto valore a ogni esperienza umana. E forse si gode di più tutto ciò che riesce a ricevere.
Questa almeno sembra essere la lezione imparata da Tathiana Garbin. La capitana di Billie Jean King Cup, punto di riferimento straordinario per il tennis femminile italiano, ha dovuto lottare negli ultimi mesi per la sua vita, affrontando un tumore raro con la determinazione che ha sempre dimostrato fuori e dentro il campo.
E alla fine, dopo due delicatissime operazioni, è riuscita ad avere la meglio sulla malattia, prendendosi la più grande delle rivincite e tornando al proprio posto giusto in tempo per poter guidare da vicino le sue ragazze nell’impresa storica del trionfo di Malaga.
Garbin, la vittoria dopo la malattia: la confessione della capitana è commovente
La storia di Tathiana Garbin è di quelle che fanno venire i brividi e regalano grandi emozioni al solo pensiero. Quando divenne capitana, ormai sette anni fa, l’ex tennista trovò la squadra azzurra nella ‘Serie C’ del tennis, relegata nei bassi fondi dopo gli anni d’oro di Errani, Pennetta e Vinci. Il suo esordio avvenne contro la Slovacchia. Il suo trionfo più grande, in questi giorni, è arrivato proprio contro la stessa nazionale. La chiusura di un cerchio, perfetto, di una cavalcata vincente e avvincente resa ancor più drammatica da quanto successo lo scorso anno.
Nel 2023 le ragazze di Garbin avevano infatti già a loro modo fatto la storia del nostro tennis, arrivando fino alla finale della Bille Jean King Cup. Si arresero nell’ultimo atto solo alle rivali del Canada, e subito dopo la sconfitta la capitana confessò di doversi fermare per affrontare un’operazione per combattere un raro tumore.
L’intervento inizialmente previsto divenne doppio a causa di alcune complicanze. Una duro colpo per il morale di Tathiana. L’ex tennista classe 1974 non si è però mai pianta addosso, non si è mai arresa e, dopo la doppia operazione, è tornata al suo posto, più carica che mai, per guidare le sue ragazze fino allo straordinario trionfo in terra spagnola.
Un’impresa che la consegna, inevitabilmente, alla storia di questo sport. E lo sa bene la stessa Garbin, che a caldo ha commentato così quanto successo: “Questo è un sogno che diventa realtà, ho un gruppo di campionesse straordinarie che mi ha reso davvero orgogliosa“.
E se le parole per le sue ragazze non potevano non essere al miele, Tathiana non ha però dimenticato chi le ha permesso di poter vivere un’esperienza del genere: “Dedico questo successo sicuramente alle ragazze, ma anche a chi mi ha aiutato nella guarigione“.