Tadej Pogacar ha rilasciato una confessione che ha commosso tutto il suo nutrito gruppo di tifosi: lo sloveno è oltre ogni limite
Il vincitore dell’accoppiata Giro-Tour nel 2024 ha ancora degli obiettivi altissimi per il suo prosieguo di carriera. Al Mondiale ha mostrato la sua superiorità e ora non intende fermarsi nemmeno nel 2025.
Ci sono stati periodi nella storia del ciclismo in cui era impossibile competere ad armi pari con dei fenomeni assoluti. Alfredo Binda (pagato per non prendere parte al Giro d’Italia, Fausto Coppi o Eddy Merckx, sono stati dei fuoriclasse inavvicinabili, che hanno segnato un’epoca e lasciato un riferimento per chi è arrivato dopo. La superiorità che questi enormi campioni hanno manifestato lungo le strade, sia per le corse a tappe che le classiche di un giorno, era da fascinazione collettiva. Di fronte a siffatti fenomeni non c’è che applaudire e godersi lo spettacolo.
A ripercorrere le tappe dei grandi del passato ci sta pensando Tadej Pogacar, che a 26 anni sta stracciando ogni record. Quest’anno si è aggiudicato la doppietta Giro d’Italia-Tour de France, cosa che non avveniva dal 1998 e l’ultimo a riuscirci fu Marco Pantani. Lo sloveno doveva ancora nascere (è del 21 settembre 1998) quando Il Pirata incantava sulle Alpi e sui Pirenei. Nelle sue gambe sembra esserci però proprio quel qualcosa in più che contraddistingueva uno scalatore e uomo squadra come il campione romagnolo.
Il nuovo obiettivo di Pogacar per il 2025: “Solo i più forti ci sono riusciti”
Pogacar nel 2024 si è aggiudicato anche il Mondiale di Zurigo, con una superiorità talmente netta da fare spavento. Una forza e una potenza espressa in watt che testimonia la netta differenza rispetto a tutti gli altri. Per lo sloveno le sfide non sono però terminate, anzi, c’è la volontà di ritoccare i propri record e alzare ancora di più l’asticella.
Parlando con i media sloveni, ‘Siol.net’, ‘RTVSlo’, durante una premiazione in patria, Pogacar ha svelato il suo grande obiettivo: “Il Mondiale dell’anno prossimo è molto speciale, solo i ciclisti più forti l’hanno vinto per due anni di fila. Probabilmente sarà la gara più difficile del 2025″.
Le nuove sfide lo attraggono e per questo si sta allenando sempre molto intensamente: “Verso dicembre insieme alla squadra ci sposteremo al caldo per iniziare la preparazione in modo serio. Mi piace tantissimo andare in bici, mi godo la natura e le motivazioni non mancano mai”.