Paulo Fonseca, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida alla Juve.
Alla Juve manca Vlahovic
“La Juve si sa adattare bene ai giocatori disponibili. Non so se giocherà Weah, lui lo conosco bene perché ha lavorato con me non da attaccante, ma avranno intenzioni diverse rispetto a quando c’è Vlahovic. Weah è molto veloce nella profondità, sarà diverso e magari dobbiamo fare attenzione a questi movimenti in profondità di Timothy e non al lavoro spalle alla porta”.
Che caratteristiche ha Sinner? Le vorrebbe anche nella sua squadra?
“È stato un piacere sostenere un milanista come Sinner. Lui ha tante cose buone che vorrei vedere nella mia squadra, anche se fa uno sport individuale. La sua capacità di concentrazione è impressionante, non sbaglia quasi mai perché è molto focalizzato. Ovviamente mi piacerebbe vedere lo stesso nella mia squadra”.
Domani è decisiva?
“No, è importante. Non posso tra l’altro dire che la partita con la Juve è più importante di quella con l’Empoli, perché abbiamo bisogno di fare più vittorie di seguito. Noi siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto per la Juve, ma non abbiamo paura”.
Nelle due partite spalle al muro, contro Inter e Real Madrid, la sua squadra ha tirato fuori una grande prestazione. È più tranquillo per domani?
“Non sento pressione per questo tipo di partite. È una questione di motivazione. È facile capire che contro Inter, Juve, Real Madrid si è motivati, poi è più difficile andare a Cagliari e trovare la stessa motivazione. Poi la pressione c’è sempre: chi sta nel Milan ha pressione tutti i giorni”.
Morata lo vede motivato da ex?
“È importante avere Rafa e Morata in un buon momento, possono fare la differenza in questo tipo di partite. In allenamento li ho visti molto bene, molto motivati e mi aspetto che facciano vedere questo anche domani”.
Il Milan domani ha un uomo d’area, la Juve no.
“Noi vogliamo essere sempre offensivi e facciamo bene offensivamente. Ma non dipendiamo da un calciatore, tutti dipendono da tutti”.
Tattica come a Madrid?
“Penso che sarà una partita diversa. Credo che la Juve sia più forte difensivamente del Real Madrid, come squadra difendono meglio”.
I gol subiti non sono migliorati…
“Non voglio scappare dal problema della squadra, che è la fase difensiva. Ho avuto la fortuna di avere molti difensori qui durante la sosta e abbiamo lavorato tanto sulla linea difensiva e mi aspetto che la squadra possa progredire”.
Come sta Theo?
“Theo è un grandissimo calciatore, per me è il miglior terzino sinistro del mondo e non ho dubbi su questo. È stata una questione di adattamento. Abbiamo parlato in questi giorni, lui sta imparando cose che sono importanti e mi è sembrato, in questa settimana, più motivato che mai. E questo è un segnale importante per avere Theo al massimo livello”.
Jovic convocato?
“Jovic non sta bene. Camarda sarà convocato”.
Come si raggiunge l’equilibrio invocato da Ibra?
“Lei vuole tre mediani (ride, ndr). Io sono d’accordo con Zlatan: dobbiamo trovare questo equilibrio. Noi già abbiamo fatto prestazioni equilibrate e contro le squadre migliori, quindi la squadra ha capacità. Penso che sia soprattutto un problema di concentrazione e di atteggiamento, per come affrontiamo le partite contro le squadre più piccole”.
Deschamps ha detto che Theo è stanco psicologicamente…
“Ho parlato con Theo. Penso che non sia stanchezza mentale. È una questione di adattamento. Ma non voglio commentare le parole di Deschamps”.
Come sta Gabbia?
“Sta bene, è pronto per giocare”.
Milan ultimo per duelli vinti e palle recuperate.
“Può essere una questione di caratteristiche, non siamo una squadra molto aggressiva in fase difensiva. Ma certi recuperi si contano in tutto il campo. Stiamo lavorando molto sui duelli, sull’anticipo, sull’uno contro uno”.
Nei big match, ha sempre sorpreso con la formazione: ci sarà anche domani una fonsecata?
“Non sto inventando niente di nuovo. Dobbiamo fare attenzione alle caratteristiche della Juve, ma non sarà niente di nuovo”.
La Juve ha fatto 4-4 con l’Inter quando è uscito Vlahovic…
“Mi piace molto la Juve, è una squadra diversa dall’anno scorso e sono offensivamente forti. Si parla molto di Vlahovic, ma i giocatori più determinanti sono gli esterni”.
È l’ultima chance Scudetto per il Milan?
“È una partita importante”.