Il direttore sportivo dell’Osijek in Croazia, il portoghese José Boto – a lungo dirigente al Benfica e poi allo Shakhtar Donetsk ed al Paok Salonicco – ha rilasciato una intervista a Sportitalia: al centro delle sue dichiarazioni i commenti su alcuni rumors di mercato legati a dei connazionali finiti nell’orbita dei club italiani ed anche il racconto di come sta andando l’esperienza di Federico Coppitelli sulla panchina del club croato, dopo che lui stesso lo ha scelto dalla Primavera del Lecce.
Che ne pensa del rendimento delle italiane in Champions? Qualcuna fra loro può arrivare in fondo?
“Per quanto visto fino ad ora, penso che Inter, Juventus, Atalanta e Milan possono andare lontano, il Bologna deve recuperare terreno. Non sono al meglio magari, l’Inter è quella che ha più chance. Ma possono superare il turno tutte e crescere anche dal punto di vista del gioco nelle prossime settimane”.
Antonio Silva accostato alla Juventus: che ne pensa?
“E’ un difensore centrale molto giovane, ma con già tanta esperienza fra campionato portoghese e Nazionale. Ha buona velocità e capacità di recupero in campo aperto, poi è bravo nel gioco aereo. Ha il potenziale di giocare in squadre del livello della Juventus e di essere importante fin da subito qualora andasse a Torino. Miglioramenti? Essendo giovane bisogna dargli il tempo di commettere qualche errore, per crescere come normale che sia”.
Il Napoli segue Vitao, che lei ha portato allo Shakhtar Donetsk.
“L’ho portato allo Shakhtar molto giovane, non aveva ancora fatto l’esordio con il Palmeiras, dove aveva giocato solo a livello di giovanili. Ha il potenziale di diventare uno dei primi centrali al mondo. Ha velocità, è intelligente, ha grande intuizione e capisce prima dove va la palla. Ad essere onesti non l’ho seguito molto all’Internacional negli ultimi tempi, ma conosco il suo potenziale ed il suo carattere. Farebbe bene in qualsiasi squadra in Italia, al Napoli con un tecnico come Conte imparerebbe molto e sarebbe importante”.
Il vero Leao è quello visto a Madrid?
“Sicuramente è vero che a Madrid era sicuramente più connesso del solito (ride, n.d.r.). Ma come ho sempre detto per me Leao è un giocatore fantastico, sempre pericoloso, che può decidere ogni partita e spostare gli equilibri, come hanno dimostrato anche le partite del Portogallo di recente. Se Fonseca riuscirà a farlo essere continuo beh, allora sarebbe da Pallone d’Oro“.
L’Osijek ha svoltato ed ora è quarto: come sta andando con Coppitelli, sul quale lei ha avuto il coraggio di puntare prelevandolo dal campionato Primavera?
“E’ vero, dopo un inizio difficile nelle prime partite, ora stiamo andando meglio. E lo sapevo, non avevo dubbi, perché vedo come lavoriamo e ho sempre avuto fiducia in Coppitelli. Ora siamo in un buon periodo anche a livello di risultati, abbiamo perso solamente una partita nelle ultime 10. Se dovessimo riuscire a battere l’Hajduk saremmo in piena lotta per i primissimi posti, ma ciò che mi interessa è che l’Osijek sia competitivo e che giochi con il proprio stile, senza paura contro qualunque avversario. Sono molto contento per Coppitelli, un allenatore bravissimo e preparato, sono convinto che il prossimo anno allenerà un club di Serie A“.
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