Ciclismo

Che batosta per Pogacar, ora è allarme: fan col fiato sospeso

Tadej Pogacar, protagonista di un 2024 stellare, deve ora fare i conti con una vicenda che ha allarmato tutti i suoi fan.

Il 2024 è stato senza dubbio l’anno di Tadej Pogacar. Il campionissimo sloveno ha inanellato una serie di fantastiche vittorie, in primis la doppietta Giro d’Italia – Tour de France. Proprio questo doppio successo nelle celebri corse a tappe ha permesso a Pogacar di entrare a far parte di quella ristretta cerchia di ciclisti che sono riusciti a centrare questa impresa. Prima di lui avevano fatto altrettanto solo Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche, Indurain e Pantani.

Che batosta per Pogacar, ora è allarme: fan col fiato sospeso – Sportitalia.it (Foto Ansa)

E non è tutto, perché Pogacar ha anche vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, il suo quarto Giro di Lombardia e (soprattutto) il Mondiale di Zurigo. Solo Merckx e Roche prima di lui erano riusciti a conquistare anche il Mondiale dopo Giro e Tour. Con la vittoria del Lombardia, invece, il 26enne sloveno è diventato l’unico ciclista a vincere due classiche monumento, l’accoppiata Giro-Tour e il campionato del mondo.

La parola ‘dominio’ può bastare per riassumere l’anno di Pogacar, che ora guarda già al 2025 per provare a proseguire questa striscia incredibile di trionfi. Tuttavia il fenomeno della UAE Team Emirates dovrà stare molto attento a una concorrenza che sta cercando di riorganizzarsi.

Pogacar, che batosta! Vogliono scalzarlo dal trono

Il più agguerrito dei rivali è senza dubbio Jonas Vingegaard. Il danese, vincitore in carriera di due Tour de France (2022 e 2023), vorrebbe tornare a competere per il successo nella Grande Boucle e per questo ha già fatto sapere alla sua squadra, la Visma-Lease a Bike, che serve almeno uno scalatore in più per tentare di scalzare Pogacar dal trono.

Pogacar, che batosta! Vogliono scalzarlo dal trono – Sportitalia.it (Foto Ansa)

Secondo Radiocorsa, il 27enne danese avrebbe fatto il nome di Egan Bernal, tornato all’attività agonistica dopo il brutto incidente del 2022 che gli ha provocato numerose fratture. In questa stagione il rendimento del colombiano è stato piuttosto altalenante ma i segnali positivi non sono mancati.

Ecco perché Vingegaard vuole puntare su di lui per rafforzare il pacchetto scalatori della Visma-Lease a Bike e riprendersi lo scettro del Tour de France. L’ambizione del ciclista danese non è però così semplice da soddisfare. Bernal, infatti, è molto legato alla sua squadra, la Ineos Grenadiers, con cui è cresciuto e ha raggiunto traguardi di grande prestigio come il Tour de France 2019 (primo colombiano a trionfare agli Champs-Élysées) e il Giro d’Italia 2021.

Roberto Naccarella

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