Il mondo dello sport italiano è di nuovo in lutto: altra gravissima perdita nelle scorse ore
Il Circo bianco ha fatto tappa a Levi, in Finlandia, oltre il Circolo Polare Artico, per il primo slalom della Coppa del Mondo di sci alpino 2024-25. Sette le azzurre al cancelletto di partenza della gara tra i pali stretti che ha visto il trionfo, il 98esimo della carriera di cui 61 proprio in slalom, della ‘Regina delle nevi, Mikaela Shiffrin.
Tra le atlete italiane in gara c’era anche Lucrezia Lorenzi, la sorella di Matilde, la 19enne promessa dello sci azzurro morta per le conseguenze di un incidente durante un allenamento: “Tornare subito a lottare nello stesso sport che ha portato via mia sorella era una decisione tosta. Ma andava presa, lei non mi avrebbe mai perdonato se avessi smesso. Non potevo assolutamente deludere Matilde. Sto trovando le forze e le energie necessarie. La porterò sempre nel cuore, in pista non sarò da sola“.
La FISI piange la scomparsa di Stelio Pittin, padre di Alessandro
Dopo la recente scomparsa di Matilde Lorenzi, la Federazione Italiana Sport Invernali è in lutto anche per il decesso, dopo una grave malattia, a soli 68 anni, di Stelio Pittin, padre di Alessandro, bronzo olimpico nella combinata nordica a Vancouver 2010.
Stelio lascia anche la moglie Miriam e l’altro figlio Riccardo. Immediato il cordoglio del Comitato FISI Friuli Venezia Giulia nelle fila del quale Stelio è stato atleta e tecnico così come dell’Us Aldo Moro di Paluzza per la quale è stato dirigente. Il Presidente della FISI, Flavio Roda, e tutta la Federazione si stringono ad Alessandro e alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.
Atleta prima e allenatore poi, Stelio Pittin, anche socio della Libertas Tolmezzo, è stato una figura importantissima per il mondo dello sci friulano, e non solo, e ha guidato il figlio Alessandro nella conquista, come detto, del bronzo olimpico nella combinata nordica (disciplina che combina lo sci di fondo con il salto con gli sci).
Dunque, una grave perdita, quella di Stelio Pittin, che lascia un vuoto immenso e difficilmente colmabile nel cuore dei tanti appassionati di una disciplina tra le più spettacolari del panorama degli sport invernali. Alessandro Pittin ha perso il padre, il mondo dello sci una guida e un punto di riferimento.