Vittorioso ma deluso, sereno ma obbiettivo. Pecco Bagnaia ragiona a mente fredda dopo l’inutile vittoria nell’ultima gara del mondiale a Barcellona. Jorge Martin su Ducati Pramac finisce infatti terzo e si aggiudica lo scettro della MotoGP detronizzando proprio il pilota sulla rossa ufficiale. Questo lo sfogo di Bagnaia a Sky Sport: “Sapevamo già in partenza che sarebbe stata dura in questo fine settimana e alla fine abbiamo fatto il massimo, tutto quello che potevamo fare. Comunque Jorge è stato bravo, soprattutto ha fatto meno errori, ha fatto meno zeri. Più di così non si poteva fare, riproveremo l’anno prossimo senza mettere in discussione quello che è stato quest’anno”.
Che sensazioni ci sono dopo la vittoria di Martin?
“Io mi immedesimo sempre nelle situazioni e so quanto è importante quando un pilota ottiene il massimo risultato non togliergli la scena, penso che questo sia sbagliato. Jorge ha fatto la differenza laddove noi abbiamo avuto un po’ più sfortuna e abbiamo fatto più zeri quindi non vedevo giusto mettermi in mezzo alla sua festa. Si merita questo Mondiale, è un gran pilota”.
Eppure quest’anno sono arrivate undici vittorie…
“Le mie vittorie servono ad avere la consapevolezza di poter vincere, la consapevolezza di essere competitivi. Siamo stati i più forti durante questa stagione e questo non ce lo toglie nessuno, gli ‘zeri’ fanno parte del gioco. Proverò l’anno prossimo a stare più attento in certe situazioni, magari ad evitare di stare vicino ad alcuni piloti in certe circostanze e basta. Credo non ci sia nulla di disonorevole a perdere se fatto nel modo giusto. Tutto è importante e tutto serve da lezione: so che abbiamo perso per zeri nostri e per errori nostri e questo è qualcosa che fa la differenza”.
Quali sono i rimpianti più grandi della stagione e quale il momento più bello?
“La cosa che mi ha dato più fastidio quest’anno è che ho un po’ sottovalutato la prima parte della stagione e ci ho messo più gare a trovare il miglior feeling con la moto. Il mio rimpianto più grande è non essermi impuntato sul da farsi sulla moto, forcella e forcellone. Ci hanno stesi tre volte, una volta ci siamo ritirati per un problema tecnico e poi ho fatto altri tre errori. L’errore più grave di tutti è quello di Silverstone quando ho esagerato a spingere. La vittoria più bella è stata quella del Mugello, oggi è stata la più facile. Anche quella di Jerez è stata bellissima, è difficile scegliere il momento più bello“.
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