Carlos Sainz sorprende i suoi tifosi, l’annuncio è clamoroso: c’entra la Red Bull
L’avventura di Carlos Sainz alla Ferrari è ormai agli sgoccioli. Che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato, il pilota spagnolo lo sapeva da tempo, almeno da quando, lo scorso inverno, Lewis Hamilton è stato annunciato ufficialmente come nuovo pilota di Maranello a partire dal 2025.
Senza abbattersi, Sainz è riuscito comunque a trovare una nuova monoposto in Williams. Tuttavia, c’è stato un momento in cui il suo nome è stato accostato con forza anche alla Red Bull, e in queste ore lo stesso pilota si è lasciato andare a una rivelazione clamorosa riguardante la scuderia campione del mondo in carica.
Inutile sottolineare come, da pilota in cerca di una nuova sistemazione, Sainz negli ultimi mesi abbia avuto colloqui con diverse scuderie, prima di trovare il proprio posto in Williams. Quel che non tutti potevano immaginare è che probabilmente il suo futuro avrebbe potuto davvero essere in Red Bull.
Un’ipotesi che in molti hanno sempre ritenuto inverosimile, scartandola a priori, a causa di un rapporto non proprio idilliaco tra Carlos e Max Verstappen, l’uomo di punta della casa austriaca. In tal senso una rivelazione delle ultime ore di Sainz è servita però a ripristinare la verità, portando a galla scenari inimmaginabili.
Sainz parla di Verstappen: le dichiarazioni dello spagnolo sono sorprendenti
È vero che in passato ci sono stati attriti tra il campione del mondo e il pilota spagnolo. Ma non è detto che ciò che è accaduto nel passato debba necessariamente ripetersi anche nel futuro. Questo almeno è il pensiero di Sainz, che è tornato a parlare del suo rapporto con Verstappen ad ‘Auto, Motor und Sport’.
“Credo di poter andare d’accordo con Max“, ha raccontato il pilota Ferrari, aggiungendo: “All’epoca avevamo solo 16 e 19 anni, siamo cresciuti. Quando si guida la Toro Rosso ti costringono a rivaleggiare con il tuo compagno per ottenere una promozione in Red Bull, non si è veramente in squadra“.
Parole chiarissime che tendono a sottolineare come tra i due non ci siano mai stati veri problemi: “Se quindi il mio rapporto con lui è stato il motivo per cui non sono finito in Red Bull, direi che la decisione sarebbe semplicemente sbagliata“. Ma in fin dei conti pensare al passato, o a un futuro che non si realizzerà, è un cruccio inutile. Ormai il destino di Sainz è legato non alla scuderia austriaca, bensì alla Williams, con cui è pronto a cominciare un progetto pluriennale.
Ed è un progetto che lo stuzzica sotto ogni punto di vista: “Sento che sto iniziando con loro in un momento simile a quello in cui ero in McLaren. Si stanno risollevando, la fase peggiore l’hanno superata, e il mio obiettivo è accelerare la crescita”.