L’ex difensore della Lazio, Edson Braafheid, ha rilasciato una intervista a Sportitalia, nella quale si è soffermato a parlare dei due suoi connazionali olandesi Reijnders e Zirkzee, oltre che di Simone Inzaghi, che ha incrociato in passato nella Capitale.
Se chiudi gli occhi, qual è la prima immagine che hai dell’Italia?
“Il mio primo ricordo dell’Italia è la gente e la passione che i tifosi mi hanno dimostrato di avere per il gioco del calcio. Incredibile”.
E se ti dico Lazio?
“Penso ai colori biancocelesti, alla maglia. La adoro”.
La squadra di Baroni è a ridosso del primo posto. Può sognare il tricolore?
“Ovviamente mi piacerebbe che la Lazio fosse Campione d’Italia. Per i tifosi, per la gente del club. Tutti quelli che hanno il cuore laziale se lo meritane. E sì, credo fermamente che possano farcela”.
La crescita avuta da Reijnders è impressionante. Qual è il suo tetto, può essere fra i migliori nel ruolo?
“Reijnders è sicuramente sulla buona strada per diventare il migliore nel suo ruolo se continua così, sì”.
Zirkzee non ha impattato al Manchester United come sperava. Gli consiglieresti di tornare in Italia a gennaio?
“Zirkee è nel suo primo semestre con un grande top club, non era giusto aspettarsi che facesse subito ciò che ha fatto in Italia. E’ un grande giocatore, un talento giovane con molto potenziale, quindi portiamo pazienza con lui”.
Hai incrociato Simone Inzaghi alla Lazio: ti aspettavi diventasse fra i migliori tecnici italiani?
“Sa come far sì che in ogni squadra che allena si giochi l’uno per l’altro. La sua passione e conoscenza per il gioco del calcio erano notevoli fin dall’inizio, ma poi devi sempre aspettare e vedere i risultati. Ed i suoi risultati parlano da soli”.