Testa+e+cuore%3A+svegliatevi%21+Priorit%C3%A0+all%E2%80%99AC+Milan
sportitaliait
/2024/11/14/testa-e-cuore-svegliatevi-priorita-all-ac-milan/amp/
Editoriale Calcio

Testa e cuore: svegliatevi! Priorità all’AC Milan

So di dare un piccolo dispiacere alla mia amica Valentina Ballarini ricordando questo episodio, ma uno dei momenti di calcio italiano che più porto nel cuore tra i pochi extra Milan riguarda un derby di Roma. 19 marzo 2008, minuto 92: sul 2-2, Valon Behrami segna il gol decisivo per la vittoria della Lazio e vola sotto la Curva Nord ripetendo due parole. Testa e Cuore. Quando perdi – perché è una sconfitta pareggiare in Sardegna, col massimo rispetto degli amici sardi, che hanno strameritato tutto e anzi, meritavano di più – una partita come quella di Cagliari, sono mancate entrambe, testa e cuore. Uniamo i punti: se un ex capitano come Massimo Ambrosini, nonché grande amico di Zlatan Ibrahimovic, dice a chiare lettere che questo Milan ha mancato di atteggiamento e attenzione, non lo fa a caso. E se un grande Maestro degli affari di casa Milan come Franco Ordine, uno che ha vissuto gli anni d’oro, definisce i giocatori “lazzaroni”, non lo fa senza avere cognizione di causa. E allora ai tifosi chiedo: è possibile pensare che sia sempre colpa di Fonseca, o peggio ancora di Furlani, Ibrahimovic, Moncada, Cardinale e chi più ne ha più ne metta? Mi pare una visione molto infantile: stiamo parlando di una società che compie 125 anni tra un mese, non di una boyband per adolescenti, con sex symbol da idolatrare e difendere a ogni costo. I giocatori del Milan, tutti, devono rendersi conto del privilegio di vestire la maglia di Baresi, Rivera, Maldini, van Basten. E soprattutto, devono farlo dal fischio iniziale al fischio finale, onorandola, sudando. E difendendola con fierezza e professionalità anche fuori dal campo. Ad allenatore e dirigenza, non per questo esenti da colpe, il compito di far capire questo, con le buone o con le cattive, costi quel che costi. Perché questo Milan è forte e la stagione è ancora lunghissima: chi oggi canta il De Profundis, crea solo inutile negatività che non ha nessun riscontro concreto nei fatti. Ma se chi va in campo continuerà a sottovalutare il senso del pericolo, l’abnegazione e la concentrazione, allora sì, anche arrivare fuori dalle prime 4 è una possibilità. Svegliatevi tutti. E come diceva Gattuso: priorità all’AC Milan, sempre!

Francesco Letizia

Recent Posts

Italia, Spalletti punta su Barella e Donnarumma

Chiudere la pratica in Belgio per affrontare domenica la Francia a mente libera e senza…

53 minuti ago

Roma, Ranieri è sbarcato a Fiumicino (VIDEO)

Claudio Ranieri, nuovo allenatore della Roma è appena atterrato a Ciampino. Ecco le immagini:  …

1 ora ago

Accordo UFFICIALE, nuovo innesto in F1: rivoluzione epocale

L'accordo è ufficiale. Ci sarà un nuovo arrivo in Formula 1 dalla prossima stagione: i…

2 ore ago

Italia, Cambiaso: “Ruolo? Voglio rendermi utile”

Al fianco del ct azzurro Spalletti, per l'Italia in conferenza stampa alla vigilia della sfida…

3 ore ago

Ultim’ora da brividi, game over Schumacher: “Non esiste più”

Un'ultim'ora che ha sconvolto milioni di fan: Schumacher, l'annuncio è davvero una sentenza. Lo scenario…

3 ore ago

Milan, Leao: “Non ho nulla contro Fonseca”

Intervenuto in conferenza stampa con il suo Portogallo, Rafael Leao ha parlato del suo rapporto…

3 ore ago