Il Circus della Formula 1 è scosso da un nuovo caso: problema serio per il promettente driver della Mercedes, Andrea Kimi Antonelli
Il trionfo di Max Verstappen in Messico ha tolto un po’ suspense al rush finale del Mondiale di Formula 1. Quando mancano tre Gran Premi all’ultima bandiera a scacchi della stagione il campione del mondo in carica ha 62 punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore, Lando Norris.
Complici una Red Bull in ripresa e una McLaren che non sembra quella performante di qualche settimana fa, il portacolori della scuderia di Milton Keynes ha il titolo iridato praticamente in tasca. Più incerta, invece, la lotta per il titolo costruttori che vede la McLaren precedere di 36 punti nella relativa classifica la Ferrari.
A ravvivare l’avvicinamento al Gran Premio di Las Vegas, in calendario il 24 novembre, arriva anche un nuovo caso che scuote il paddock e che riguarda Kimi Antonelli: il suo è davvero un problema serio.
Kimi Antonelli, l’avvertimento di Juan Pablo Montoya
Andrea Kimi Antonelli è tra i più promettenti piloti. Il 18enne ha favorevolmente impressionato la Mercedes anche se al debutto nelle FP1 del Gran Premio d’Italia a Monza ha concluso le prove finendo contro il muro. Un piccolo incidente che ha consigliato al 18enne di non dare troppo gas nella sua seconda esibizione in Formula 1 in occasione delle prime libere del Gran Premio del Messico dove, non a caso, ha chiuso la sessione al 12esimo posto, a più di un secondo dal compagno George Russell.
Una netta differenza di prestazioni che, per l’ex driver Juan Pablo Montoya, rappresenta un’incognita per il team di Toto Wolff in vista del 2025.
“Secondo me, è un problema serio che sia stato così lento a Città del Messico. In Italia è uscito dai box cercando di battere il record della pista al primo giro e ha distrutto la macchina, mentre qui ha cercato di non rompere niente guidando piano. Quindi, lo hanno ucciso per l’incidente e lo hanno ucciso di nuovo perché è andato piano. Questa è la realtà dei fatti. Però deve anche imparare quanto uno può spingere forte o meno, dovrà trovare questo bilanciamento”, le parole del 49enne nel corso della sua video-rubrica MontoyAS, ospitata nell’edizione latinoamericana del quotidiano sportivo ‘AS’.
Tuttavia, Montoya non mette in dubbio che Antonelli abbia tutte le qualità per farsi valere in un ambiente competitivo come è quello del Circus: “Credo che abbia la velocità e le capacità che servono per essere un pilota in Formula 1. La questione è invece se sia abbastanza preparato per farcela”.
Comunque, in merito alla preparazione di Antonelli per emergere in F1 lo stesso ex driver colombiano ha sottolineato che l’esperienza maturata in F2 e “quello che la Mercedes gli ha permesso di fare con le vecchie monoposto, andando in molte piste due o tre settimane prima delle gare, lo hanno allenato alla grande per ogni corsa su ogni pista”.